l’assemblea della cassa rurale di pinzolo: niente fusioni 

Tramontato il progetto di Val Rendena unita

PINZOLO. Ieri nel PalaDolomiti a Pinzolo si è svolta l’assemblea della Cassa Rurale Pinzolo, con la presenza di 729 soci presenti o rappresentati per delega su 2.496 complessivi. In platea die...


di Walter Facchinelli


PINZOLO. Ieri nel PalaDolomiti a Pinzolo si è svolta l’assemblea della Cassa Rurale Pinzolo, con la presenza di 729 soci presenti o rappresentati per delega su 2.496 complessivi. In platea die quattro sindaci del territorio di competenza della Rurale era presente solo quello di solo di Carisolo, Arturo Povinelli, mentre e l’onorevole Diego Binelli era presente in rappresentanza del sindaco di Pinzolo.

Roberto Simoni, presidente della Cassa Rurale ha espresso grande soddisfazione per i 564.756 euro di utile d’esercizio «espressione del lavoro svolto negli ultimi esercizi e dei risultati positivi raggiunti». Simoni ha detto che «nel 2017 la nostra Cassa Rurale è ritorna in utile, grazie a un’attenta gestione dei costi, nonostante il perdurare dello scenario di tassi negativi».

Il presidente Roberto Simoni e il direttore Gianfranco Salvaterra hanno sottolineato il buon risultato corale di tutti i collaboratori in sintonia con il cda che «hanno saputo coniugare la gestione virtuosa di una Banca con la natura di Cooperativa al servizio di soci, clienti e nostre Comunità». Nel suo intervento Roberto Simoni si è rammaricato che «il tentativo di creare una Cassa della Val Rendena è definitivamente concluso negativamente. Per la velocità con cui gli scenari mutano e la sensazione di rimanere sottodimensionati».

E’ poi seguito l’intervento di Luigi Olivieri che si è «rammaricato della mancata nascita della Rurale Val Rendena» e «che non esiste lo spirito di valle». A questa visione, caldeggiata e condivisa nell’assemblea 2017, il cda di Pinzolo aveva detto sì, ma quello della Rurale della Val Rendena ha detto no, allargando l’ipotesi alla “Adamello Brenta”. «Questa trattativa durata mesi, ha detto Simoni, non ha prodotto nulla di concreto e si è conclusa». Roberto Simoni si è appellato ai soci per avere il loro contributo, «noi rimaniamo aperti e disponibili a valutare aggregazioni con altre Casse per avere la miglior soluzione, nella piena consapevolezza che nei prossimi mesi una scelta andrà assunta».

A inizio 2019 andrà a regime la riforma del Credito Cooperativo e l’adesione al Gruppo Cassa Centrale Banca (CCB) a Trento, alla quale Pinzolo ha dato due milioni per l’aumento del capitale sociale. «In autunno vi convocheremo per sottoscrivere Patto di coesione e statuto sociale, guardando all’autonomia».

Per quanto riguarda gli impegni per il sociale e il territorio, la Rurale negli ultimi 5 anni ha investito 1,6 milioni, dei quali 221 mila nel corso del 2017.

Le votazioni hanno riguardato due consiglieri in scadenza e subito riconfermati Fabrizia Caola e Oscar Lavezzari.















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