Sostenibilità a tutto tondo ecco il nuovo “Barambana” 

La novità. Da alcuni giorni a Storo sono ripartiti i lavori di sistemazione dello storico locale L’architetto Frisullo anticipa la filosofia del nuovo edificio, diviso in tre: ristorante, bar e garnì


Stefano Marini


STORO. A Storo sono ripartiti in questi giorni i lavori per la sistemazione del "Barambana". Dopo uno stop forzato lungo ormai un decennio, la struttura che un tempo fu discoteca di grande successo, è destinata ad evolversi, diventando un bar ristorante con annesso garni.

Progetto innovativo

Un progetto ambizioso richiede una progettazione che lo sia altrettanto. Nel caso del "Barambana" poi si tratta di dar conto di una storia densa di valori, emozioni e ricordi. Compito affidato ad "Habitat Project", un team di giovani progettisti trentini, lombardi ed emiliani. Uno di loro, l'architetto Andrea Frisullo, ha accettato di fornire - in anteprima al Trentino - i primi dettagli di quella che presenta come una sfida affascinante, tutta giocata sul concetto della sostenibilità declinato in ogni sua possibile sfaccettatura.

Sostenibilità ambientale

«Habitat Project è un team di professionisti giovani che mira ad innovare - dice l'architetto Frisullo - siamo consapevoli dell'importanza della storia che riveste il Barambana nell'immaginario collettivo locale e non solo. Io stesso, originario di Vestone, anni addietro ci venivo spesso. È un valore che va conservato e però allo stesso tempo evoluto rispetto alle esigenze e allo spirito del presente. Ci siamo fatti guidare da 2 concetti, sostenibilità a 360 gradi e comfort per il cliente. Il focus è sulla sostenibilità ambientale ma anche su quella economica e progettuale, portando il manufatto a identificarsi con il territorio circostante. Quanto al comfort l'obiettivo è creare un ambiente che metta al centro il cliente e gli fornisca un'esperienza piacevole».

Una messe di novità

Frisullo non può ancora rivelare tutte le novità previste, ma qualcosa si lascia sfuggire: «Non posso ancora entrare nei dettagli, ma il recupero del "Barambana" proporrà alcune innovazioni assolute. Ad esempio, la struttura sarà realizzata interamente a secco, senza utilizzare alcun materiale che emetta sostanze nocive. Lavori partiti il 18 febbraio e termine previsto per fine di agosto. Siamo alla fase di messa in sicurezza, da aprile invece scatterà la parte di nuova costruzione. Si tratta di una realizzazione che può apparire molto rapida, ma questo non è che il risultato dell'impostazione che abbiamo dato al progetto, orientata alle esigenze del cliente. In sé il lavoro riguarderà 3 spazi architettonici distinti, ciascuno identificato in maniera specifica e corrispondente agli aspetti d'attività del locale. Parliamo dell'ingresso dell'area ristorante, della zona bar e della reception del garni. Tutto ha ricevuto una progettazione, dai volumi, alle maniglie, in modo da proporre un percorso coerente. Ogni dettaglio è stato curato per arrivare a proporre un percorso che inizia al momento dell'ingresso e termina con il servizio in tavola. Nulla è stato lasciato al caso. A livello comunicativo accompagneremo le tappe di questa avventura con la campagna tramite social network, #Barambana, in modo da far conoscere e vivere a tutti coloro che lo desiderano l'evoluzione del progetto dalla carta alla realtà».















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