Parco, calano i trasferimenti provinciali 

Strembo, il comitato di gestione approva il bilancio. Votata (contrari gli ambientalisti) la nuova pista Plaza - Puza dai Fo


di Elena Baiguera Beltrami


STREMBO. Un comitato di gestione del Parco Naturale Adamello Brenta che porta in discussione un bilancio di previsione triennale insieme al piano delle attività 2018-2020 e un tema importante come una nuova pista in Plaza, dovrebbe richiamare il massimo della partecipazione. Di fatto giovedì sera nella sala del Municipio di Strembo si è arrivati a mala pena il numero legale (36 su 66 membri effettivi), un segnale non incoraggiante per un ente che dovrebbe rappresentare il massimo organo di tutela ambientale di una vasta porzione di territorio del Trentino occidentale. E gli appelli a più voci per una maggiore partecipazione non sono mancati. Entrando nel merito le cifre di bilancio parlano di un pareggio su base triennale pari a 4.473.508 di euro nel 2017 e 4.752.095 nel 2018, i trasferimenti provinciali sono pari a 2.651.400 di euro nel 2017 e calano di circa 200.000 nel 2018. Altre entrate arrivano dai comuni, dal servizio mobilità, dagli sponsor, dall’attività didattica, dalla vendita di beni e servizi e da rimborsi.

Approvati, con la sistematica astensione, o il voto contrario degli ambientalisti Franco Tessadri e Sergio Merz, tutti i punti all’ordine del giorno: dalla deroga per l’adeguamento funzionale del rifugio Brentei, a quella per la creazione di strutture di servizio al rifugio Casinei ed alla creazione di servizi nell’area Tovel, fino alla riqualificazione dell’area parcheggio in Val d’Algone. Nodo cruciale “l’adozione del protocollo d’intesa tra Provincia e Parco per la definizione dei contenuti del piano d’adozione per la Riserva Speciale Valagola-Val Brenta (RS4)”. In parole povere: pareri e prescrizioni per la realizzazione della nuova pista Plaza- Puza dai Fo. Su quest’ultimo punto il Parco, pur sollevando perplessità per il possibile aumento del traffico veicolare, dello sci fuori pista e per l’eventualità della realizzazione di nuovi sentieri, accetta una sorta di permuta inserita nel piano attuativo della Riserva speciale RS4 Valagola - Val Brenta. In sostanza si individuerà un’area boscata di pari ampiezza a quella utilizzata per realizzare la pista. Inoltre in inverno l’impianto sarà raggiungibile solo con pulmini, secondo uno specifico regolamento per evitare possibili costruzioni di parcheggi, sarà vietata la circolazione con motoslitte, lo sci fuoripista e il free ride in tutta la riserva speciale. Queste le prescrizioni, poi nei fatti si vedrà se si riuscirà ad arginare eventuali appetiti speculativi, o ulteriori carichi antropici.













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