Orari nuovi in biblioteca, con polemiche 

Storo. Aperta 6 giorni su 7, anche di mattina. Soddisfatta l’assessora Ghezzi. Le opposizioni: «Grazie al servizio esterno»


di Stefano Marini


STORO. Anno nuovo? In biblioteca a Storo si rinnovano anche gli orari. Dal primo gennaio la biblioteca storese torna ad essere accessibile per tutta la settimana, domeniche escluse. Una bella novità, sulla quale si è però consumato l'ennesimo scontro fra maggioranza ed opposizione. A dare notizia delle novità riguardanti la biblioteca ci ha pensato l'amministrazione comunale tramite i propri canali internet specificando quanto segue: «Come abbiamo avuto modo di chiarire l’indomani della nomina della nuova bibliotecaria, l’orario era in fase di definizione. Solamente dopo aver affidato l’incarico per l’apertura al pubblico nei giorni in cui la bibliotecaria non è in servizio, si è infatti potuto stabilire un orario definitivo. Si doveva infatti attendere che scadesse il contratto in essere con la vecchia cooperativa, pubblicare il bando di gara per l’affido del servizio per il biennio 2019-2020 ed affidare l’incarico. Così il servizio di apertura del sabato e del lunedì pomeriggio per il biennio 2019-2020 è stato affidato alla Cooperativa Lavori in corso».

«Sono molto soddisfatta - dichiara invece l'assessore alla cultura Ersilia Ghezzi - ora la biblioteca non solo sarà aperta al pubblico 6 giorni su 7 ma sarà frequentabile anche di mattina. È un esperimento che abbiamo iniziato qualche mese fa e che ha riscosso numerosi apprezzamenti, tanto da convincerci a confermare le aperture mattutine nell’orario definitivo. La bibliotecaria Chiara Ioppi è molto preparata e propositiva e si è creata da subito un’ottima sinergia. Stiamo programmando una serie di attività volte ad avvicinare i cittadini alla lettura, partendo da eventi dedicati ai bambini delle scuole materne ed elementari».

Storo essendo Storo, nemmeno sulla riapertura della biblioteca al lunedì poteva però mancare un po' di "sana" polemica politica. La maggioranza ha attaccato l'opposizione con queste parole: «Mentre la minoranza non trovava di meglio che fare polemica su social e stampa annunciando che avrebbero fatto “di tutto per affrontare la questione nelle dovute sedi» (salvo poi dimenticarsene completamente), noi stavamo lavorando alla definizione di un orario che sapesse conciliare un’apertura al pubblico il più ampia possibile e l’orario di lavoro ridotto con cui è stata assunta bibliotecaria».

Dal canto loro i gruppi "Fare" e "Crescere Insieme" invece replicano così: «La biblioteca di Storo cambia di nuovo l’orario di apertura e aggiunge l’apertura il lunedì pomeriggio grazie al servizio esterno affidato ad una cooperativa, dunque pagato dalla collettività. Per l’assessore alla cultura è un successo, a noi sembra invece che abbia messo una pezza ad un precedente errore e lo fa aprendo il portafoglio. Apprezziamo lo sforzo, ma ricordiamo che prima il servizio garantiva un’apertura più ampia, 32 ore contro le 28 di adesso, che prima il pomeriggio l’apertura era di 5 ore e adesso è di 4. Infine, l’assessore non chiarisce per quale motivo prima la bibliotecaria sia stata assunta con orario ridotto e ora si debba pagare qualcun altro per garantire un servizio prezioso ed apprezzato come la biblioteca».















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