“No al fascismo”: il presidente Anpi presente in aula

Storo. Oggi, alle 20.30, il consiglio comunale di Storo si riunirà nella sua sede per dire no al fascismo. Questo il tema della seduta “aperta” convocata dal presidente Angelo Rasi. Si tratta di un...



Storo. Oggi, alle 20.30, il consiglio comunale di Storo si riunirà nella sua sede per dire no al fascismo. Questo il tema della seduta “aperta” convocata dal presidente Angelo Rasi. Si tratta di un evento che servirà anche a dare risposte ad alcuni degli eventi più scottanti avvenuti negli ultimi mesi dalle parti di Storo, ultimo in ordine di tempo l’imbrattamento dal forte sapore politico di un’installazione che voleva ricordare lo scempio rappresentato dai lager nazisti. Una riunione il cui valore va dunque oltre il mero aspetto locale e per questo vi prenderà parte anche il presidente provinciale dell’Anpi, Mario Cossali.

«Il consiglio comunale aperto è stato convocato per venerdì sera su richiesta delle minoranze condivisa anche dalla maggioranza – spiega Angelo Rasi, il presidente del Consiglio comunale stesso – scopo della serata sarà affermare la contrarietà ai regimi totalitari. Dopo una breve introduzione da parte mia prenderà la parola un rappresentante del gruppo “Noi Storo” che spiegherà il punto di vista della sua associazione sulla vicenda che ha riguardato la loro installazione e darà anche conto dell’esperienza vissuta nella loro recente gita al lager di Dachau. Di seguito interverranno il professor Mario Cossali, presidente provinciale di Anpi e Tullio Pernisi, referente per la sezione ANPI – Giudicarie “Adamello Collini”».

La convocazione del consiglio nasce dunque da una mozione della minoranza che aveva stigmatizzato un “like” dato proprio da Rasi ad un’immagine inviatagli su Facebook per il suo compleanno e ritraente alcuni estremisti di destra. Il presidente del Consiglio comunale aveva spiegato che il suo apprezzamento andava agli auguri e non al contenuto ma questo non era bastato a placare le minoranze comunali, unite nel chiedere una presa di posizione forte contro il fascismo che peraltro aveva trovato il sì unanime della maggioranza stessa. A fronte degli eventi Rasi pensa forse che le azioni della minoranza siano state guidate dal calcolo politico?

«Non ne ho la minima idea – risponde – di certo la vicenda è stata cavalcata insistentemente da chi aveva interesse a screditarmi con la maggioranza. In ogni caso la serata potrà essere utile per comprendere e approfondire tematiche storiche, politiche e sociali di grande rilievo».

Quanto alle installazioni imbrattate Rasi sottolinea che: «La scritta “Gulag” sopra al ricordo dei campi di sterminio nazisti esprime esclusivamente il parere di chi ha compiuto quel gesto. La questione sarà affrontata dai ragazzi del gruppo “Noi Storo”, che sono stati invitati apposta per portare le loro ragioni e raccontare le loro esperienze». S.M.















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