VALLE DEL CHIESE. Il tunnel progettato per unire Valvestino e la Valle del Chiese sarà intitolato a don Luigi Festi, nativo di Fiavé e parroco per trent’anni, dal 1953 al 1983, del paese di Magasa. Il sacerdote ebbe il merito di essere stato a suo tempo l’ideatore del collegamento stradale che a lavori ultimati, nel 2023, eliminerà l’isolamento di questo territorio montano.

La decisione è stata ufficializzata nel corso della sottoscrizione, nel municipio di Valvestino, dell’accordo di programma tra l’assessore provinciale trentino Mauro Gilmozzi e l'assessore della regione Lombardia Ugo Parolo. Era presente la sorella del sacerdote, Laura, oltre ai due sindaci locali e quello di Bondone, Gianni Cimarolli. Ai tempi di don Luigi per le istituzioni pubbliche non esistevano le condizioni sociali e, probabilmente economiche, per recepire la necessità dell’indispensabile infrastruttura in quanto per le comunità trentine, in un periodo di transizione dal dopoguerra, c’erano altre priorità da concretizzare. Sul superamento di queste difficoltà di vario genere si contraddistinse l’operato trentennale di don Luigi in una zona contraddistinta dalla disoccupazione, dall’emigrazione e con i servizi pubblici praticamente inesistenti.

«In Valvestino ha applicato in pieno il modo di fare del suo convalligiano don Guetti», così lo ricordavano i suoi parrocchiani. Tra le sue principali iniziative l’apertura della Famiglia Cooperativa e del panificio. Da costruttore di strade, con l’aiuto della popolazione, ha realizzato la via che va sui prati di Denai e quella che da Rest in Cadria. Ha sistemato le diverse chiesette di montagna, importante il restauro della chiesa di San Vigilio di Droane. In suo ricordo è stata intitolata la via principale di Turano, il paese più importante di Valvestino. (a.cad.)