Il teologo Vito Mancuso all’ex convento

CONDINO. L'attività stagionale - meditativa al Ponte sul Guado di Condino sta entrando nel vivo. Dopo Maciej Bielawski, docente di fama internazionale, fino a venerdì è la volta di Vito Mancuso,...


Aldo Pasquazzo


CONDINO. L'attività stagionale - meditativa al Ponte sul Guado di Condino sta entrando nel vivo. Dopo Maciej Bielawski, docente di fama internazionale, fino a venerdì è la volta di Vito Mancuso, teologo lombardo – emiliano spesso ospite in programmi televisivi sulle reti Rai e La7 con la popolare giornalista altoatesina Lilli Gruber.

Sono oramai più di dieci anni che tra luglio e settembre l'opinionista di Repubblica e autore di molti libri è solito varcare la soglia dell'ex convento dei frati Cappuccini di via dottor Giuseppe Goglio.

«Da noi – spiega il priore padre Andrea Schnoller - la presenza di Vito Mancuso è molto rilevante, perché non solo richiama gente ma qualifica la nostra attività considerato che lui rappresenta una figura e una firma importante apprezzata da chi partecipa ai suoi incontri».

Professor Mancuso in Tv lei ha avuto più volte modo e occasione di parlare anche di sbarchi. Ora cosa pensa?

«A mio modo di vedere è un fenomeno che considero quasi inarestabile. Al momento la maggior parte della gente sta con Matteo Salvini perché lui riesce a far percepire alla popolazione che il vero argine al fenomeno dell’immigrazione è lui. Sarà il tempo a dare torto o ragione all'azione condotta dal ministro dell'Interno”.

E sulle posizioni eclesiastiche in proposito?

«La chiesa ha delle sue regole che sono umane».

Infine sul futuro della permanenza a Condino dell’associazione padre Andrea spiega che «dopo quasi vent'anni di presenza ogni decisioni sul futuro spetta all'assemblea che si terrà entro fine estate. Nel frattempo sull'argomento, considerata la mia età, invito tutti quanti a riflettere per poter trovare delle soluzioni condivisibili».













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