pinzolo 

Il Paladolomiti applaude Bonomi 

Successo per il suo cortometraggio storico “Croste di polenta”


di Walter Facchinelli


PINZOLO. Il pubblico delle grandi occasioni ha riempito il Paladolomiti a Pinzolo per assistere alla prima assoluta del cortometraggio storico “Croste di polenta”, curato dal regista Emanuele Bonomi. I 500 posti a sedere del teatro erano tutti occupati, per tributare vicinanza, ammirazione e amicizia a Bonomi, da poco tornato dal master con lode alla London Film School. Il Comune di Pinzolo insieme alla Provincia ha finanziato il cortometraggio realizzato a ottobre 2017 nei boschi delle Valli Nambrone e Brenta, trasformati in veri e propri set cinematografici. «Bonomi voleva coronare il suo sogno di regista - ha detto il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini - lo ha fatto presentando qualcosa di nostro, della nostra valle in un momento difficile della nostra storia: la Grande guerra che, per i nostri nonni e bisnonni ha significato sofferenze e difficoltà». Il cortometraggio è il riconoscimento ai sogni realizzati di Emanuele: «Quest’attività non si improvvisa - ha aggiunto Cereghini - ci auguriamo che il vostro calore unito alle emozioni della proiezione siano l’inizio di una carriera che darà lustro alla nostra comunità e al nostro paese di montagna».

È intervenuta anche la deputata autonomista Emanuela Rossini, che ha conosciuto Emanuele Bonomi a Londra quando aveva maturato l’idea del film. Questo cortometraggio, della durata di 20 muniti, mette al centro le persone della Comunità di Pinzolo e i suoi paesaggi e mette al centro una Valle povera, sconvolta dagli orrori della prima guerra mondiale. I protagonisti sono due ragazzini di Pinzolo, che si trovano a fronteggiare l’inizio della guerra con la paura di essere arruolati. «Insieme ai loro sogni e al loro futuro - ha detto la Rossini - Emanuele ha documentato le tradizioni e la spiritualità del paese di montagna sconvolto dai rumori e dalle sofferenze della guerra».

Decisamente emozionato Bonomi, regista e produttore: «Il titolo è nato parlandone con mio papà Walter, le croste della polenta rappresentano gli avanzi, ma ne sono la parte più gustosa». Ha concluso dicendo: «Vorrei dedicare il film a uomini e donne della nostra comunità, quelli andati in guerra e quante sono rimaste a casa e hanno mandato avanti le nostre tradizioni e la nostra comunità». Il film è stato presentato alla London Film School per il “Master of art in film making”. «Lì - afferma Bonomi - mi è stato chiesto dove sono queste stupende location. Io ho risposto semplicemente: questa è casa mia». I moltissimi presenti si sono “gustati” la prima assoluta del film, ora il cortometraggio verrà presentato ai filmfestival nazionali e internazionali.













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