l’evento

Ferragosto castellano: la storia della riserva di caccia a Castel Condino

Lunedì 14 agosto la presentazione del libro sulla caccia scritto da Oscar Tarolli


Aldo Pasquazzo


CASTEL CONDINO. Capire chi eravamo, per capire chi siamo e cosa vogliamo diventare: se ne parlerà domani sera, lunedì 14 agosto, a Castel Condino. Dopo l’introduzione da parte del sindaco Stefano Bagozzi, a relazionare sul suo volume sarà Oscar Tarolli, uno dei figli del compianto maestro Vittorino. “Cacce e cacciatori, la storia della riserva di Castel Condino”, è un libro che racconta come l’attività della caccia per centinaia di anni, fino all’avvento delle fabbriche e prima dell’inizio dei grandi lavori idroelettrici in valle del Chiese, facesse parte del vivere quotidiano dei nostri avi perché strettamente connessa con l’economia rurale di sussistenza di quel tempo. Reti, lacci e archetti erano pratiche che comunemente venivano utilizzate perché contribuivano a quel fabbisogno proteico necessario a sfamare una famiglia normalmente numerosa. Attraverso la raccolta di vecchi documenti fotografici, messi a disposizione dalle famiglie di Castel Condino, attraverso l’ascolto delle testimonianze dei cacciatori più anziani della riserva di caccia, e attraverso i quadri di Eugenio Busi che raffigurano fedelmente squarci di vita passata, questa pubblicazione vuole preservare dall’oblio un passato che ha coinvolto la gente e il territorio. Nel libro, infatti, si trovano continui riferimenti al territorio e ai cambiamenti ambientali determinati dal cambio delle colture, dall’imboschimento, dai lavori di captazione di rii e ruscelli, che a loro volta hanno influenzato l’indice di abbondanza e la biodiversità della fauna selvatica presente sul territorio comunale.

Il primo cittadino Stefano Bagozzi: «Siamo consapevoli che la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale siano importanti per mantenere vivo e tramandare alle generazioni future tradizioni e l’amore per il proprio paese. Un plauso quindi ai cacciatori di Castello e all’autore Oscar Tarolli per questa ricerca che indubbiamente contribuisce a rafforzare l’identità della nostra Comunità».













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