Carisolo, mostra “VetroCenacolo” oggi al via in chiesa

CARISOLO. Oggi alle 17 nella chiesa cimiteriale di Santo Stefano si inaugura la mostra “VetroCenacolo” a cura del “Gruppo Santo Stefano”, volontari nel tenere aperta e presentare l’antica chiesetta....



CARISOLO. Oggi alle 17 nella chiesa cimiteriale di Santo Stefano si inaugura la mostra “VetroCenacolo” a cura del “Gruppo Santo Stefano”, volontari nel tenere aperta e presentare l’antica chiesetta. Il “VetroCenacolo” è la trasposizione in vetro, opera del famoso maestro muranese Silvano Signoretto, dell’antico affresco dell’Ultima Cena dipinto dai Baschenis de Averara proprio nella chiesetta di Santo Stefano. La tavola presenta la riproduzione in vetro della mensa cinquecentesca con pani, pesci, agnello, numerosi gamberi di fiume, bicchieri di vino e preziose bottiglie, ma anche vitrei coltelli accanto a piatti di legno. Interverranno Manuela Bonfioli della Fondazione “Maria Pernici Antica Vetreria di Carisolo”, che ha avuto l’intuizione di realizzare totalmente in vetro la riproduzione dell’antico affresco e Anna Moratelli, guida ai beni culturali ecclesiastici dell'Associazione Anastasia. Alla cerimonia anche il Coro Sant'Anna di Roncogno, diretto dal maestro Maurizio Giovanetti. La mostra, alla sua terza edizione dopo le estati 2013 e 2015, rimane aperta fino al 31 agosto, con orario a giugno 16-18, luglio e agosto 10-11.30 e 16-18. Chiuso domenica mattina e lunedì tutto il giorno. Info Pro Loco tel. 0465.501392, www.prolococarisolo.it.(w.f.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»