pieve di bono - prezzo 

Attenti alle dipendenze digitali 

Domani sera l’incontro con gli esperti nella sede della Cassa Rurale



PIEVE DI BONO - PREZZO. “Dipendenze digitali. Giovani vs smartphone, videogiochi e social network”: questo l’argomento dell’interessante serata in programma domani alle 20.30 nella sede della Cassa Rurale di Pieve di Bono-Prezzo. A organizzare e gestire il tutto la Croce Rossa Valle del Chiese. «A parlarne - dice il referente locale Ettore Fornasari - saranno la dottoressa Monica Sadler, educatrice professionale con esperienza di comunità, formazione, progetti nelle scuole sulle dipendenze, nonché lo psicologo Michele Zagni già psicoterapeuta sistemico relazionale in formazione, con esperienza di progetti nelle scuole sulle dipendenze e una referente del Piano Giovani Valle del Chiese». Dedicata in particolar modo ai giovani, l’invito a prendere parte a questa occasione di informazione è in realtà rivolto a tutti perché è ormai assodato che l’uso dei social network è ampiamente diffuso in tutti gli strati della popolazione, che, ogni giorno, naviga abbondantemente tra Facebook, Twitter, Instragram, Linkedin e YouTube. Molti, soprattutto tra i giovani, dichiarano di sentirsi a proprio agio nell’usare queste piattaforme e di non temere pericoli. Quello che però probabilmente non sanno è che questi stessi strumenti, se usati in maniera scorretta, possono creare vera dipendenza e altri sottili disturbi del comportamento.

Come messo in evidenza infatti lo scorso dicembre dall’associazione Di.Te., Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullism, dopo un recente sondaggio online condotto su un campione di 500 persone, il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha comunque difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie, tanto che controlla in media lo smartphone fino a 75 volte al giorno (il 7% arriva a 110 volte). Dal sondaggio effettuato emerge ancora che i giovani millennials non riescono proprio a staccarsi da smartphone e altri device, di fatto non riuscendo a prendersi una pausa da questi dispositivi di almeno tre ore nel 79% dei casi al giorno, e neppure di notte. Nemmeno gli adulti mostrano di avere grande controllo della situazione: il 49% degli over 35 non sa stare senza cellulare e verifica se sono arrivate notifiche o messaggi almeno 43 volte al giorno (il 6% sfiora le 65 volte). Le nuove dipendenze 4.0 rendono i giovani più impulsivi, caratterizzati da grande difficoltà a gestire la noia, orientati al tutto e subito e, nel peggiore dei casi, inclini alla sindrome chiamata “Hikikomori” (per cui si decide di chiudersi totalmente al mondo reale per rifugiarsi in quello digitale), un serio problema della personalità che in Italia tocca già circa 30 mila ragazzi, mentre sono circa 300 mila i soggetti tra i 12 e i 25 anni con dipendenze dal web conclamata.













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