L'INCONTRO

Giorno del ricordo, Fugatti e Andreatta celebrano la memoria delle vittime delle foibe

Il sindaco a Palazzo Geremia con le autorità locali, il governatore a Basovizza con gli studenti roveretani. Cossali dell'Anpi: "Rifiutare negazionismo e indifferenza"



TRENTO. Il sindaco Andreatta con le autorità locali a Trento, il governatore Fugatti con un gruppo di studenti a Basovizza. Il Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe è stato celebrato oggi con diverse iniziative anche dalle istituzioni trentine.

«In questo giorno, ribadiamo l'esigenza di costruire una memoria condivisa, nel rispetto di coloro che persero la vita nei massacri avvenuta in Istria e in Dalmazia dopo il settembre del 1943». Così, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, in apertura della cerimonia a palazzo Geremia, a Trento.

«Come città non ci siamo mai sottratti al ricordo di quella che il presidente Repubblica Sergio Mattarella ha definito una sciagura nazionale. Dobbiamo conoscere le cause per evitare che una storia di persecuzione di questo tipo si possa ripetere. La memoria è necessaria per costruire un'Europa e un mondo di pace», ha aggiunto Andreatta. Alla cerimonia sono intervenuti anche il Commissario del governo di Trento, Sandro Lombardi, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e il presidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato di Trento, Roberto De Bernardis.

Erano presenti alla cerimonia numerosi esuli dalmati e istriani trasferitisi in Trentino nel secondo dopoguerra. «Per non rendere vanno il sacrificio delle generazioni che ci hanno preceduto - ha concluso Lombardi - è nostra responsabilità ricordare e promuovere il processo di confronto nel comune destino europeo, guardando avanti verso un futuro di pace e crescita civile».

Il presidente Fugatti con gli studenti. II dovere di ricordare, di rifiutare il negazionismo, di trasmettere alle giovani generazioni la testimonianza delle atrocità di cui l'uomo è capace, perché queste atrocità non si ripetano.

Ed è stato così che stamani tre classi dell'Itt Guglielmo Marconi di Rovereto, insieme al presidente della Provincia di Trento, hanno partecipato - per la prima volta in veste istituzionale - alla cerimonia organizzata dal Comune di Trieste nel Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza.

Poco prima, la partecipazione silenziosa ad un altro momento solenne, la deposizione delle corone d'alloro davanti alla Foiba di Monrupino, alla presenza di rappresentanti dello Stato e delle amministrazioni locali.

Riferendosi alle parole del Presidente della Repubblica Mattarella che nell’aprire le cerimonie del Giorno del Ricordo ha definito il dramma delle foibe una “sciagura nazionale”, il governatore trentino ha posto l'accento sulla necessità di coinvolgere il mondo scolastico. "Per questo - ha aggiunto – dopo l'esperienza dello scorso anno con i ragazzi che hanno visitato Auschwitz, quest'anno ho voluto accompagnare al Sacrario della Foiba di Basovizza gli studenti del Marconi di Rovereto impegnati in un percorso formativo sulla storia del confine Nord Orientale".

 

L'Anpi contro il negazionismo. Anche l’Anpi del Trentino "si associa al pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Giornata del Ricordo nel definire le foibe e l’esodo istriano/dalmata una sciagura nazionale e nel rifiutare negazionismo e indifferenza". Lo scrive Il presidente dell’Anpi del Trentino Mario Cossali.

In particolare, l'Anpi trentino "esprime solidarietà al Comitato Provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per la preziosa opera di informazione e documentazione unita ad una valorizzazione della memoria collettiva e delle memorie familiari ed individuali, che hanno la forza di superare le incomprensioni e le ostilità, come anche ogni strumentalizzazione, con il loro carico di dolore e di legami spezzati".













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