Funivia San Martino-Rolle: «Troveremo le risorse» 

L’impegno della giunta provinciale. Fugatti con gli assessori Failoni e Spinelli martedì ha parlato ad una sala affollatissima: «Non sarà facile reperire 30 milioni, ma la volontà c’è»


RAFFAELE BONACCORSO


San martino di castrozza. Ci credeva la giunta provinciale precedente quando aveva avviato con puntiglio il progetto, ci crede la giunta provinciale attuale che conferma l’impegno, ci credono gli amministratori e operatori economici locali e quindi questa volta potrebbe essere la volta buona di vedere realizzato finalmente il sogno di avere il collegamento funiviario San Martino – Passo Rolle. Personalmente posso dire che di questo collegamento ho parlato in articoli su queste pagine a partire dal 1976, riprendendo il discorso con cadenze più o meno costanti per tutti questi 43 anni.

La promessa

E siamo arrivati a martedì sera, quando nella affollata sala congressi di San Martino di Castrozza, il presidente della giunta Maurizio Fugatti e gli assessori al turismo Roberto Failoni e allo sviluppo economico Achille Spinelli, hanno tutti e tre continuato a dire che «non sarà facile perché le cifre impegnate nel progetto sono notevoli, ma la volontà è di reperire le risorse». Maurizio Fugatti da consigliere provinciale di minoranza aveva insistentemente spronato la precedente giunta ad impegnarsi per realizzare questo benedetto collegamento ed ora che è lui ad avere la responsabilità amministrativa, oggettivamente non può più tirarsi indietro e quindi, a questo punto, deve “reperire le risorse”.

L’investimento

Il costo dell'impianto funiviario è di 23 milioni di euro; opere accessorie, 4,5 milioni di euro (skicenter e pista rientro); somme a disposizione, 2,5 milioni di euro (imprevisti, progettazione, altro). Investimento complessivo, 30 milioni di euro. In quanto ai tempi di realizzazione, se tutto procede come dovrebbe, sarebbero 3 anni di cui: uno per progetto e autorizzazioni, uno pert appalto e realizzazione opere edili, uno per i lavori di realizzazione opere elettromeccaniche e messa in servizio.

Lo scopo della serata era di sentire cosa avrebbero detto i componenti della giunta provinciale e illustrare per la prima volta in pubblico il progetto: delle “rassicurazioni” di Fugatti ed assessori abbiamo già detto, vediamo in sintesi il progetto.

Il progetto

Viene prevista la realizzazione di un impianto funiviario del tipo monofune portante traente ad ammorsamento temporaneo con cabine di dieci posti, sviluppato su tre linee così definite: a) linea “Bellaria – Nasse”; b) linea “Nasse –Fosse di Sopra”; c) linea “Fosse di Sopra - Passo Rolle”. In località “Bellaria” e “Passo Rolle” saranno dislocate le stazioni terminali del collegamento mentre in località “Nasse” e “Malga Fosse” saranno dislocate le stazioni intermedie con possibilità di salita e discesa dei passeggeri in entrambi i sensi di marcia. Lungo la linea “Malga Fosse – Passo Rolle” è previsto l’inserimento di una stazione di sbarco degli sciatori sul ramo discesa nei pressi di “Capanna Sass Maor” in modo da consentire l’utilizzo della pista “Campo Scuola” smantellando la seggiovia “Cimon” attuando in tal modo una prima razionalizzazione degli impianti esistenti. Il passaggio dei veicoli presso le stazioni intermedie è continuo e non comporta la necessità per i passeggeri di scendere dalle cabine in corrispondenza delle stazioni intermedie perciò ogni passeggero una volta imbarcato può rimanere seduto nella sua cabina fino a quando questa non giunge a destinazione. Le cabine possono trasportare anche bici e questo vale per l’importante utilizzo della funivia nella stagione estiva. Da “Malga Fosse” avrà inizio anche la pista di rientro verso l’abitato di San Martino di Castrozza, denominata “Pista Panoramica” per la vista disponibile lungo il suo tracciato sulle Pale di San Martino.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»