il caso

Fugatti: “Rabbia per il mancato abbattimento dell’orsa killer. Bloccati dai giudici tutti i nostri provvedimenti”

Il presidente della Provincia aveva emesso diverse ordinanze nel 2020 dopo l’aggressore dei due cacciatori sul Peller



TRENTO. "L'orsa Jj4 si era resa già responsabile di un'aggressione sul monte Peller ed era stata oggetto di un'ordinanza per l'abbattimento, che avevo sottoscritto il 24 giugno 2020. Da quel momento è iniziato un iter travagliato con gli organi di giustizia amministrativa che non ci ha permesso di dare seguito all'ordinanza. Lo diciamo con un sentimento di commozione e rabbia per quanto accaduto".

Così, in conferenza stampa, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. "Il Tar, il 31 luglio 2020, boccia l'ordinanza di abbattimenti con parere collegiale. Quindi revoco l'atto e ne faccio un altro per la cattura, l'11 agosto del 2020. Iniziano però una serie di ricorsi che il Consiglio di Stato, con giudizio monocratico prima, e collegiale poi, sospende. Il tutto torna al Tar di Trento che recepisce la linea del Consiglio di Stato e boccia anche ordinanza di cattura. Noi quindi non potevamo procedere, avevamo le mani legate", precisa Fugatti.

A quanto riferito dal governatore, la Provincia di Trento ha costantemente segnalato la pericolosità dell'esemplare a Ispra. "Nel luglio 2021 - ha raccontato Fugatti - chiediamo una rivalutazione per la captivazione e nel novembre ci arriva una risposta negativa. Reiteriamo la richiesta nell'agosto del 2022, al quale ne segue una terza nell'ottobre de 2022, sempre con risposta negativa di Ispra".













Scuola & Ricerca

In primo piano