sicurezza

Folli gare in moto sulle strade trentine: controlli a raffica dei carabinieri di Cavalese

Fermo amministrativo di 3 mesi per un centauro che aveva modificato l’angolazione del porta targa per evitare che si leggesse 



CAVALESE. Imponente è stato il dispositivo messo in campo nello scorso weekend dal Comando Compagnia Carabinieri di Cavalese, al fine di contrastare spericolate condotte di giuda da parte di centauri, che talvolta prendono le strade Trentine, in particolare quelle della Val di Cembra, per dei veri e propri circuiti da gara.

Emblematico il ricordo dello scalpore che ha suscitato il filmato divenuto virale in cui un gruppo di motociclisti, poi individuati e deferiti alla Magistratura, raggiungeva la velocità di 236 km/h mentre percorreva un rettilineo di Faver.

In quest’ottica, con l’inizio dei primi caldi, che coincide con l’uscita massiva dei bikers, i militari dell’Arma Fiemmese hanno voluto dare un forte segnale al mondo dei motociclisti affinché le piacevoli strade che caratterizzano le Valli di Fiemme Fassa e Cembra, vengano percorse con coscienza e nel rispetto degli altri utenti.

Nel corso dei mirati servizi svolti nel weekend, sono stati controllati ben 450 motociclisti e 18 sono state le contravvenzioni. I carabinieri hanno anche pizzicato un biker che aveva alterato il porta targa, modificandone la sua angolazione al fine di non permetterne la lettura al suo transito. Il motociclo dell’indisciplinato biker, è stato sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi.

Il Comando Compagnia di Cavalese rende noto che i controlli proseguiranno per tutto il periodo estivo, al fine di prevenire comportamenti scorretti in particolare di motociclisti che troppo spesso prendono queste strade per dei veri e propri circuiti mettendo in pericolo gli altri utenti.













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