cavalese - il caso della ricostruzione 

Teatro, Pontrelli rinnova l’attacco 

Il sindaco Welponer lo invita a scrivere mozioni per discutere in aula



CAVALESE. La ricostruzione del teatro comunale di Cavalese è sempre un tema caldo che viene rilanciato giorno sì, giorno no da parte del gruppo di opposizione. Dopo ben due interrogazioni, alle quali il sindaco Welponer ha risposto con dovizia di elementi chiarificatori, ora il capogruppo dell’opposizione Beppe Pontrelli, non pago delle risposte ricevute dal sindaco, sullo stesso argomento ha presentato anche un’interpellanza (con risposta orale o scritta del sindaco o dell’assessore competente) rivolta capire se la maggioranza che guida il comune intenda per amministrazione comunale solo se stessa o anche i componenti dell’opposizione. «Costretto all’ennesima interpellanza, anche se non credo ultima, richiesta di chiarimenti sulla vicenda del Cinema teatro comunale, determinata dalla elusione alle domande poste - si legge nell’interpellanza - chiedo di sapere se sia volontà di questa maggioranza di intendere per amministrazione comunale solo se stessa escludendo in particolare la nostra componente dalla trattazione di tutti quegli aspetti del tema e riducendo la nostra rappresentanza (che per il vero è stata gratificata dal risultato referendario di adesione al nostro indirizzo di ricostruire “dov’era e com’era”) a semplici spettatori delle vostre lungaggini e non scelte. Intanto gli anni passano- si legge più avanti - e l’unico spettacolo a cui si può assistere a Cavalese sono le sedute del consiglio comunale, convocato in orario di lavoro, per contenere i guasti delle verifiche di silenzi senza fine degli “scaldacareghe”, che incassano gettoni di presenza per fare mucchio e alzare la manina a comando. Chi non ha nulla da dire – ribatte Pontrelli – dovrebbe starsene a casa, almeno dando un segnale di dignità personale».

A quasi un mese di distanza è arrivata la risposta del sindaco Welponer che respinge fermamente l’accusa di atteggiamento elusivo sul teatro.

«Questa è la quarta volta che esaurientemente rispondo alle sue interrogazioni sul teatro - ribatte il sindaco - fornendo tutti gli elementi richiesti». Ma Welponer chiarisce una volta per tutte anche che «la minoranza ha tutte le facoltà per essere coinvolta nelle riflessioni che riguardano il teatro». E suggerisce anche la strada. «E’ sufficiente però che invece di reiterare di continuo interrogazioni con risposta scritta, che a norma di regolamento che non possono dar luogo a discussione alcuna lei proponga delle mozioni che permettono di avanzare in termini più opportuni le proprie argomentazioni. Con gli strumenti giusti - conclude il primo cittadino di Cavalese - vedrà che quelli che lei chiama sprezzantemente “scaldacareghe” sapranno più che degnamente interpretare il ruolo per il quale sono stati eletti». (l.ch.)













Scuola & Ricerca

In primo piano