val di fassa 

Rasom (Ual): Consei, commissioni inutili

SÈN JAN. Prosegue la discussione pubblica sul bilancio del Comun general de Fascia approvato a maggioranza durante l’ultimo Consei general a fine marzo. Dopo il confronto in aula e il successivo l’int...



SÈN JAN. Prosegue la discussione pubblica sul bilancio del Comun general de Fascia approvato a maggioranza durante l’ultimo Consei general a fine marzo. Dopo il confronto in aula e il successivo l’intervento pubblico dell’assessora al bilancio del Comun general Lara Battisti, il consigliere del gruppo di minoranza dell’Union Autonomista Ladina, Gianni Rasom intende fare chiarezza e spiegare perché lui e il gruppo Ual sono insoddisfatti dell’attuale funzionamento del Comun General de Fascia e perché è stata votata l’astensione del bilancio.

«L’argomentazione portata in Consiglio il 28 marzo - scrive Rasom - voleva far riflettere sull’incapacità e/o la mancata volontà da parte di chi è chiamato a governare di presentare in discussione in Consiglio del Comun general proposte, soluzioni, progetti per l’intera valle. All’elaborazione di tali proposte sarebbero preposte le numerose Commissioni (Mobilità, Turismo, Urbanistica, Energia) in passato istituite e a oggi inattive o incapaci di portare dei risultati. I soli progetti non catalogabili alla voce “ordinaria amministrazione” passati all’attenzione del Consiglio negli ultimi tre anni sono stati quelli “dettati” dalla Provincia: Rete delle Riserve e Fondo Strategico Territoriale. Non una parola è stata spesa su turismo, accoglienza profughi, energia o trasporti e mobilità. Alla risposta “inutile fare riunioni e progetti, non ci sono soldi, la Provincia non ci considera” rispondo con alcuni esempi concreti. Per quale motivo non si è fatto un solo passo per predisporre una pianificazione territoriale di valle (Piano Territoriale della Comunità) per unificare i regolamenti edilizi dei comuni e mettere in campo una pianificazione di valle per le antenne di telefonia mobile? Perché dopo le prime due riunioni del 2015-16 della Commissione in cui si erano evidenziati obiettivi perseguibili quali l’installazione di stazioni per la ricarica elettrica delle macchine e lo studio per la realizzazione di un impianto a biogas, non c’è stato più alcun avanzamento? Perché non si è dato seguito a quanto previsto dal Piano Stralcio della Mobilità del 2015 in particolare in merito al percorso ciclopedonale? Perché non si è fatta alcuna valutazione sulla possibilità di incrementare i ricavi dalla tassa di soggiorno (cosa già fatta con successo in Gardena, Badia e Fiemme) e permetterci di gestire servizi (skibus) e strutture di valenza valliva (Stadio del ghiaccio, Ski stadium Alloch, Navalge) senza dover “impiccare” i bilanci dei comuni?».

« Constatato che i tempi delle vacche grasse per le casse pubbliche sono finiti da un decennio e che difficilmente ci sarà un ritorno al passato - conclude Rasom - credo che il problema vero sia l’incapacità di ragionare come sistema-valle. Spero che queste riflessioni non vengano archiviate come “sterile polemica” ma come stimolo per fare del Comun General lo strumento efficace di gestione di tutta la Val di Fassa».













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