Anche a Predazzo #Fridayforfuture, la mobilitazione per il clima 

Quattrocento in piazza per dar man forte a Greta

PREDAZZO. “A Pardac l’e semper festa e ogni scusa è buona” osservava simpaticamente un romano trapiantato a Predazzo venerdì mattina sulla piazza centrale dove, in effetti, c’è stata davvero una...



PREDAZZO. “A Pardac l’e semper festa e ogni scusa è buona” osservava simpaticamente un romano trapiantato a Predazzo venerdì mattina sulla piazza centrale dove, in effetti, c’è stata davvero una grande festa. Una festa di colori, di musica, di allegria, ma anche di riflessione attorno al destino del nostro pianeta in concomitanza con i lavori dell’assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente. Erano 400, dai 6 ai 19 anni, gli studenti che, sollecitati e guidati dai propri insegnanti, alle 9.45 sono partiti in corteo dalle rispettive scuole (elementari, medie e Ite), con cartelli e striscioni di adesione al #Fridayforfuture, lo sciopero/mobilitazione che ha coinvolto centinaia di migliaia di studenti di tutto il mondo, in risposta agli appelli della giovane svedese Greta Thunberg. Un tripudio di colori e allegria, soprattutto grazie al “prato fiorito” che hanno formato gli studenti della primaria, tutti con un fiore colorato in testa e una scritta per ogni petalo. In piazza ad accoglierli c’erano la sindaca e l’assessore alle foreste, l’ispettore forestale, il direttore del Museo, la dirigente dell’Istituto comprensivo e la vicaria dell’Ite, il carabiniere e tanti cittadini curiosi. La dirigente Candida Pizzardo ha auspicato “una risposta seria della politica”, la vicaria dell’ITE Cristina Giacomelli ha parlato di “piccole gocce che possono fare la differenza”. “Ci allargate il cuore” ha commentato la sindaca Maria Bosin, ricordando come l’uragano del 29 ottobre sia conseguenza dei cambiamenti climatici. I boschi sdraiati sono stati ricordati anche dai ragazzi. “Ci siamo documentati – hanno sottolineato – e se non seguiamo gli allarmi degli scienziati non ci sarà più speranza”. F.M.















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