Pozza, è nata la Neva Ual e ora è «indipendente» 

L’esti dell’assemblea. Domenica alto numero di partecipanti all’importante battesimo Il movimento politico ricoprirà il ruolo di «catalizzatore». Avrà un referente e tre «sorastanc»


Valentina Redolfi


San giovanni di fassa/sèn jan. La Nuova Ual riparte definitivamente domenica 15, a Pozza, e lo fa con l’assemblea generale dei soci gestita dai componenti del Comitato provvisorio incaricato a inizio giugno di quest’anno di traghettare il partito in questa fase critica e lavorare affinché si potesse partire nuovamente con un movimento in grado di affrontare le sfide future. L’assemblea, tenutasi in aula del Consiglio del Comune di San Giovanni a Pozza, ha avuto esito positivo sia per il numero di partecipanti (85 presenti di cui 55 soci), sia dal punto di vista tecnico e dei contenuti: è stato votato a maggioranza il nuovo nome “Neva Ual”; è stato approvato all’unanimità il nuovo statuto e sono stati votati i sei componenti del Consei: Andrea Zanoner di Moena e sposato a Pozza di Fassa, Francesco Gabrielli di Moena e studente di scienze internazionali a Gorizia, Damiano Bernard di Pera e iscritto al Conservatorio; Amedeo Valentini di Campitello/Pera impiegato e appassionato di politica, Cristina Donei di Moena già procuradora del Comun general de Fascia e Martina Pederiva di Soraga impiegata e già in passato nelle fila dell’Ual.

La scelta

Per quanto riguarda il nome, i soci hanno dovuto scegliere fra tre opzioni: lasciare com’è ora; aggiungere “Neva” al nome Ual e modernizzare il simbolo oppure cambiare tutto. Alla fine ha vinto la seconda opzione e ora il movimento si chiamerà “Neva Ual”. Per il simbolo ci penserà il nuovo Consiglio.

Andrea Rizzi di Vigo ha illustrato il nuovo Statuto che è piuttosto generale e poco vincolante. Sono state lasciate aperte alcune questioni - ad esempio il numero dei mandati di un possibile Consigliere provinciale -, proprio perché si vedrà come procederà il movimento.

Importanti sono i primi due articoli. In particolare il primo che sottolinea l’indipendenza della Nuova Ual. Nel vecchio Statuto c’era scritto “autonomo”, ma ora si è voluto cambiare con “indipendente” per sottolineare ancora meglio la volontà a non legarsi con partiti o altre fazioni e dare priorità alla Val di Fassa, ai ladini delle Dolomiti e guardare piuttosto verso l’Europa, tutto ciò guidati dai principi della Nuova Ual: autonomia, unità, partecipazione e sussidiarietà.

Progetti e idee

Il secondo articolo invece tratta gli scopi fra i quali “assumere un ruolo da catalizzatore per raccogliere e elaborare progetti e idee per il futuro”.

Novità assoluta è la figura del “referente”: non più presidente o segretario politico; il Movimento verrà guidato da un referente con funzioni di coordinatore e nominato dal Consiglio. Oltre a ciò nello Statuto sono stati inseriti anche i “sorastanc” (in tutto tre) che saranno i soci “fedeli ed esperti” che daranno consiglio ai giovani.

L’assemblea è stata motivo di dialogo aperto. Cristina Donei ha parlato di coesione e di coraggio; Fabio Chiocchetti di bisogno di lavorare da subito per il futuro della valle e per un’alternativa alle elezioni del 3 giugno; Alfredo Weiss di trovare soluzioni per una rete in valle per il benessere economico e sociale; Annelise Vian del bisogno di dialogo in valle e ancora, fra tanti altri, Luigi Chiocchetti che ha sottolineato l’importanza di fare rete e coltivare l’Ual nelle persone in ogni piccola comunità da Moena a Penia.













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