La passione lunga 43 anni di Danila Degiampietro 

Cavalese, chiude lo storico e rinomato laboratorio di articoli in pelle di via Cauriol «Che soddisfazione vedere i miei prodotti in luoghi come Porto Cervo e Dubai»


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Dopo ben 43 anni di attività Danila Degiampietro, la titolare del rinomato laboratorio di articoli in pelle di via Cauriol a Cavalese, ha deciso di chiudere bottega. Una scelta sicuramente non facile per un’ artigiana che ha dato tanto nella sua attività in impegno, in professionalità con la ricerca del gusto e delle nuove linee per assecondare le tendenze della moda e le esigenze della sua clientela. Il laboratorio di Danila Degiampietro è tra l’altro una delle botteghe storiche di Cavalese, nata, come ricorda la stessa titolare, poco prima di Natale nel 1975 . «Dopo la nascita di mio figlio Andrea nel 1980- racconta la signora Danila - decisi di abbandonare l’attività di famiglia, la macelleria, gestita da mio padre Marco “Marcolin” insieme al mia mamma Daria in piazza Cesare Battisti». Ha abbandonato insomma un posto sicuro per buttarsi in maniera autonoma in questa nuova avventura.

«I miei viaggi a Londra, a Parigi e soprattutto a Firenze- prosegue la signora Danila - mi hanno affascinato e mi hanno stimolato ad avviare questa attività di lavorazione della pelle e del cuoio. Ho imparato che per poter produrre dei prodotti di qualità bisognava andare personalmente a scegliere il materiale. Mi sono fatta tanti viaggi a Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa per scegliere il cuoio, e altrettanti ad Arzignano in provincia di Vicenza invece per procurarmi le pelli. Nel nostro lavoro - assicura ancora la signora Danila - ci vuole tanta fantasia, estrosità, ma anche tanta manualità. Il segreto sta nel saper osservare con attenzione tutti i dettagli: la forma, ma anche la lavorazione e gli accessori. Insomma bisogna rubare il mestiere a chi lo sa fare bene. Ormai la mia dopo tanti anni di lavoro è una deformazione professionale».

Ma quali sono state le sue soddisfazioni maggiori? «In primo luogo - sottolinea - è vedere che i miei prodotti fatti su misura sono arrivati in luoghi significativi e importanti come quelli finiti a Porto Cervo, acquistati da un’azienda fiemmese e un’altra mia creazione, una borsa per computer che è stata fotografata da un mio cliente in cima al notissimo grattacielo “La Vela” di Dubai». Qualche rimpianto? «Non mi sono goduta molto mio figlio. Ma ora voglio recuperare e dedicare il mio tempo alla mia nipotina Diana. Colgo l’occasione comunque - conclude Danila Degiampietro- per ringraziare tutti i miei clienti per questi 43 anni di attività artigianale, che mi ha regalato tante soddisfazioni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano