La nuova frana sulla strada per Medil accende l’aula 

Il consiglio comunale a Moena. Fra maggioranza e minoranza una discussione accesa L’amministrazione ha risolto il problema chiudendo l’accesso. Presto i lavori di consolidamento


Gilberto Bonani


Moena. Il maltempo entra prepotentemente (e fa discutere) il consiglio comunale riunito per ratificare delibere assunte dalla giunta negli ultimi mesi. Già nelle comunicazioni del sindaco la recente frana sulla strada che porta alla frazione di Medil innesca il contraddittorio, a volte acceso, tra maggioranza e minoranza. Non va meglio quando si passa all’ordine del giorno stabilito. Gli interventi mirati del consigliere Giancarlo Ramus obbligano la maggioranza a rivedere la delibera relativa alla quinta variazione di bilancio. Dopo un consulto con Cristina Donei, capogruppo della minoranza, il sindaco Edoardo Felicetti aggiorna il consiglio per le ore 18 di martedì. Il maltempo di questi gironi ha provocato uno smottamento che ha eroso il piano stradale dell’unica via che porta alla frazione di Medil. Un fatto comprensibile dopo l’ondata di pioggia e neve che ha colpito il Trentino – Alto Adige ma che riaccende polemiche latenti da tempo.

La tempesta Vaia ha colpito duro il versante della montagna sulla destra orografica che va da Moena a Predazzo. Gran parte del legname abbattuto si trova ancora a terra per mancanza di strade di esbosco. Nel versante che va dal campo sportivo alla frazione di Forno non ci sono vie percorribili da grandi mezzi se non chiudendo i collegamenti rispettivamente per le frazioni di Penia e Medil. Per questo la Forestale di Cavalese sta cercando di creare una pista boschiva partendo dalla località “Val”. I lavori, iniziati questa estate, languono per difficoltà incontrate durante la tracciatura. I mezzi pesanti che sfruttano la strada per Medil hanno sollecitato oltremodo il piano stradale non realizzato per camion e ruspe. Già il 27 luglio scorso uno smottamento aveva bloccato i pellegrini che si erano recati alla chiesetta di Medil per la festività di Sant’Anna. L’evento avevano sottolineato la pericolosità del tratto di strada che sovrasta la zona artigianale.

Gli operatori economici, che qui vivono e operano, più volte hanno sollecitato l’amministrazione a intervenire per evitare che la montagna arrivi a valle colpendo la zona produttiva. «Il costo degli interventi sulla strada di Penia e Medil richiedono almeno 1,5 milioni di euro a fronte di un intervento provinciale di 350mila euro» ha spiegato il sindaco Felicetti. «Per questo – ha continuato – abbiamo intenzione di intervenire al completamento della nuova pista boschiva – per sistemare, in maniera definitiva, la rete stradale».

Per il consigliere di minoranza Maurizio Deville l’amministrazione, invece di attivarsi fino in fondo, ha risolto burocraticamente il problema scrivendo un’ordinanza di chiusura della strada e lasciando il rischio sulle spalle dei residenti di Medil. In settimana un’impresa interverrà a sistemare il piano stradale, grazie a una procedura di somma urgenza, ma i residenti della frazione e gli operatori della zona artigianale non si sentono rassicurati. Ogni giorno guardano la montagna ferita pronta a scivolare a valle.















Scuola & Ricerca

In primo piano