Il progetto #Piantala fa riflettere sull’ambiente 

La rassegna dei Comuni di Ziano e Predazzo. Stasera a Ziano invitato Luciani, l’uomo  che aveva previsto la tempesta Vaia. Molto suggestiva l’installazione di Irene Trotter  


Francesco Morandini


Predazzo. Il progetto #Piantala, curato dai Comuni di Predazzo e Ziano assieme ad operatori economici e associazioni, sebbene partito in estate avanzata, sta davvero coinvolgendo residenti e turisti nella costruzione di un dialogo positivo per comprendere gli effetti della tempesta Vaia. Le mostre di artisti locali nella sala rosa, la rassegna d’arte sulla terrazza del museo geologico, l’installazione a piano terra del municipio con i suoni e le parole di Irene Trotter che in 10 minuti evocano in una sala buia le sensazioni di chi ha vissuto da vicino quelle ore del 29 ottobre, le spille e le magliette proposte ai turisti per contribuire alla rinascita del territorio che stanno andando a ruba, sono alcune delle proposte avviate da #Piantala, che utilizza le grida dei boscaioli per indicare i diversi filoni del progetto: “Abauf”, il periodo di attesa nell’avvallamento dei tronchi (attribuito alle rassegne d’arte), “Eraus”, l’avvertimento quando cade la pianta, che ha dato il nome alla rievocazione di Irene Trotter e “Fleo” il grido di pericolo dei boscaioli mutuato in questo caso dagli esperti chiamati a farci riflettere sui nostri comportamenti ed aiutarci a cambiare abitudini.

Alla “Frata del Sol”

Dopo l’intervento di Andrea Bertagnolli, tecnico forestale della Magnifica Comunità di Fiemme, alla “Frata del sol”, oggi il metereologo Thierry Robert Luciani accompagnerà gli interessati in una passeggiata nel bosco delle Cascatelle a Ziano con ritrovo alle 16 alla piazzetta della Roda, mentre in serata alle 20.30 nel teatro parrocchiale terrà un seminario pubblico sulle conseguenze dell’estremizzazione del meteo in montagna. Thierry, che aveva previsto la Tempesta Vaia e le sue conseguenze, illustrerà le considerazioni che lo hanno spinto a fare questa previsione.

Flèo

Martedì 27 agosto “Flèo”, che parla di territorio, ecologia e passione, proporrà due esperti della foresta: Daniele Zovi e Gianni Rigoni Stern che accompagneranno gli ospiti in una passeggiata nella zona di Boscampo con ritrovo al campeggio Valleverde alle ore 14, mentre in serata, alle 20.30 al cinema teatro comunale di Predazzo, presenteranno il cortometraggio di Gianpiero Capecchi “La foresta ferita”, già proiettato al Filmfestival della montagna di Trento e nella rassegna “Di ramo in ramo”. A distanza di un secolo dalla fine della grande guerra, sull’Altopiano di Asiago gli alberi sradicati da un vento senza precedenti riportano alla memoria le condizioni in cui si trovava la montagna alla fine del conflitto.

Un’emergenza ambientale che pone in primo piano i cambiamenti climatici legati alle attività umane e che spinge a ripensare il rapporto tra uomo e foresta. Daniele Zovi e Gianni Rigoni Stern sono le principali voci di questo racconto tra ricordi e speranze per far rinascere la foresta ferita. Seguirà il confronto e la discussione con i due esperti.

Da segnalare lunedì 26 alle ore 21 al parco giochi di Ziano, gli artisti per #Piantala: i Desperado in concerto, le Ecosisters con le loro creazioni e molti altri artisti. Infine, il 29 agosto e il 5 settembre, il laboratorio per bambini “Fragile come il bosco” presso il museo geologico.













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