Il consiglio dà il via libera alla sistemazione del Mulat 

Predazzo. Approvato il programma delle opere di messa in sicurezza del fronte sud del monte Sono state individuate tre aree di intervento con la posa di rastrelliere in larice alte due metri


Francesco Morandini


Predazzo. Sono stati approvati dal consiglio comunale di Predazzo in teleconferenza, gli interventi urgenti di sistemazione del versante sud del Monte Mulat e la messa in sicurezza dell’abitato mediante l’installazione di fermaneve e il ripristino della funzionalità dei paramassi. Dopo un primo intervento per 170.000 euro si è aperta una seconda fase – ha spiegato l’assessore competente, Paolo Boninsegna – per i paramassi del Bosco Fontana per un costo di 1.592.000 euro in 2 lotti: il primo da concludersi ad aprile e il secondo che, Coronavirus permettendo, dovrebbe essere completato a luglio.

L’ingegner Dario Zulberti ha illustrato lo studio nivologico alla base della progettazione dei paravalanghe con l’individuazione delle aree di potenziale distacco (PRA) e la simulazione del flusso valanghivo sulla base di algoritmi che tengono conto della pendenza (da 30 a 60 gradi) della copertura boschiva e della morfologia del suolo. Sono state così individuate tre zone sopra la strada poco oltre Maso Pinzan, dove è prevista la collocazione di rastrelliere in larice alte 2 metri. Si tratta di opere di protezione temporanea – ha spiegato il progettista Thomas Frenez - della durata di 20 anni, sufficienti a garantire la protezione fino alla riforestazione naturale e grazie al rimboschimento. Le tre aree, A, E e F, saranno protette rispettivamente da 1780, 948 e 516 ml di fermaneve, su pendenze dai 35° al 50° e distanti fra gli 11 e i 17 metri. Le opere saranno interrotte ogni 50 metri di lunghezza da un varco di un metro per consentire il passaggio degli animali e la manutenzione. Sono previsti 210 giorni di tempo, ma difficilmente saranno realizzate tutte nel 2020. Prioritari saranno i lavori nella zona A. Inoltre non si procederà all’esbosco nella zona soprastante solo dopo l’installazione delle protezioni. Il costo complessivo è di 1.907.718 euro per lavori a base d’asta e 871.833 per somme a disposizione, per un totale di 2.779.552 euro, di cui 172.600 di spese tecniche.

Altre decisioni consiliari

Il consiglio ha approvato anche una serie di variazioni di bilancio per un totale di 259.800 euro di spese in conto capitale, e il rendiconto 2019 dei Vigili del fuoco che registra 32.703,47 euro di incassi e 37.322,44 di spese e uno sbilancio coperto dall’avanzo 2018. Il bilancio preventivo 2020 vede 47.566,60 euro di entrate e 69.134,62 euro di uscite con una differenza di 21.568 euro coperti dall’avanzo degli anni precedenti.

Deciso anche l’articolo 60 bis del Regolamento edilizio per regolamentare e favorire la qualità dei chioschi e degli spazi esterni dei bar che, secondo l’assessore Giuseppe Facchini, dovrebbero rendere più accogliente il centro.

Approvato infine il regolamento del Corpo di polizia locale, divenuto tale grazie ai 7 componenti raggiunti in seguito alla gestione associata con Ziano, Panchià a Tesero. Sarà pertanto consentito ai vigili il servizio dopo le 22 e l’uso di strumenti di autotutela quali spray irritanti, bastoni retrattili a molla e manette.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Le foto

Quanta acqua a Levico: il lago da anni mai così alto. Le immagini

La temperatura dell'acqua di superficie è a +16,8, 3 gradi circa sotto la media per il periodo. Le foto sono state fatte dall'appassionato di meteorologia e climatologia Giampaolo Rizzonelli (Meteotriveneto), che dice: "A Levico alla mia stazione meteo sono caduti 443 mm a maggio a fronte di una media per il mese di 110. Da inizio anno sono a 920 mm.. La media annua (su 12 mesi) sarebbe di poco superiore ai 1.000 mm"