“Età dell’oro” in valle per il teatro amatoriale 

Cavalese, Tesero, Valfloriana e Predazzo hanno già allestito la nuova stagione A Ziano si festeggia il decennale: primo spettacolo sabato con “La Baraca” 


di Francesco Morandini


ZIANO. In attesa della stagione teatrale di Cavalese e Tesero e di una prossima rassegna di 4 spettacoli anche a Predazzo, esplode in Fiemme il teatro, ancorché amatoriale. Sorgono nuove compagnie, come a Ziano, e si consolidano le rassegne di Filodrammatiche trentine, dialettali e non. Tesero e Valfloriana sono partiti assieme il 28 ottobre. I primi con la 26° edizione de “Il piacere del teatro”, 5 spettacoli con le compagnie di Romeno, Merano e Laives, più due, di cui uno per ragazzi, a cura della filo locale. A Valfloriana la rassegna è alla 14° edizione e gli appuntamenti sono 10 da qui alla primavera, tutti con compagnie trentine. Nessuna locale. Gli ultimi arrivati, a un’incollatura (partiranno il 4 novembre), sono quelli di Ziano Insieme con “Insieme a teatro”, rassegna che festeggia il decennale con 6 appuntamenti presso la sala parrocchiale sempre alle 20.30.

La proposta – a differenza di Tesero e Valfloriana che tirano primavera - è tutta concentrata in poco più di un mese con cadenza settimanale il sabato, ad eccezione dell’ultimo spettacolo che sarà messo in scena fuori abbonamento il 10 dicembre in occasione della sagra di Ziano. Ovviamente sempre con Loredana Cont, che questa volta presenterà con la consueta leggerezza e ironia, divertenti suggerimenti e momenti in cui “Farsi furbi e star su co le rece”.

Si inizia comunque sabato con “La Baraca” di Martignano che metterà in scena “Tua moglie non lo farebbe”, “un’elegante commedia ambientata in un piccolo paesino dell’America degli anni ’50 con il solito marito geloso e la moglie bellissima. L’11 il sipario si aprirà sulla filo “Vi.Va” di Vigolo Vattaro con la commedia in dialetto trentino “La neo del zio Anselmo”. Sabato 18 sarà la volta de “La Logeta” di Gardolo con “Compagnia amatoriale” commedia dialettale esilarante, brillante, frizzante e anche un po’ osè, che non guasta mai. Il 25 novembre la Filo di Civezzano proporrà “La moglie, l’amante e…il monsignore”, due atti di Roberto Fera. Prima di sganasciarsi dalle risate con Loredana Cont, si potrà riflettere, sabato 2 dicembre, assieme alla collaudata Filo di Laives, sulle promesse che nel 1939 hanno convinto 200.000 sudtirolesi ad abbandonare la propria terra per conservare la propria lingua. “La terra promessa 1939 – opzioni: scene dall’esilio sudtirolese” il titolo dei due atti di Joseph Feichtinger.

L’ingresso ai singoli spettacoli è di 6 euro, gratis per gli under 18 con tessera blu dell’associazione (10 euro). L’abbonamento ai 5 spettacoli è di 27 euro (23 per i soci di Ziano Insieme).













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