Coop Cavalese, utile da 350 mila euro 

Domenica pomeriggio al Palafiemme l’assemblea annuale dei soci. Il presidente Parolari ha deciso di non ricandidarsi


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Ancora un bilancio confortante per la Famiglia cooperativa di Cavalese, che domenica pomeriggio alle 14,30 terrà la consueta assemblea generale ordinaria al Palafiemme. Il bilancio della società che conta ben 4.089 soci è stato presentato in anteprima l’altra sera anche ai soci di Cavalese nel corso di un incontro per la verità poco partecipato (poco più di 30 persone su 1.033 soci) tenuto al Palafiemme. La Coop, come ha anticipato il presidente Giorgio Parolari, ha chiuso un bilancio ancora all’insegna della crescita con un fatturato che ha raggiunto i 21 milioni di euro e un utile di 350 mila euro. Ma la Famiglia Cooperativa di Cavalese, dopo il corposo investimento di 3 milioni di euro per riqualificare e ampliare il Centro alimentare al Bivio di Carano, come ha spiegato Parolari, ora non ha nemmeno un euro di debito, nei confronti sia delle banche che dei fornitori. Ma non solo.

Nel corso del 2017 la società ha fatto anche altri investimenti con l’ampliamento del parcheggio delle autovetture con 70 nuovi posti macchina, sotto il discount, nel terreno acquistato dalla società. Il presidente Parolari, che è alla guida della Famiglia cooperativa dal 1994, il cui mandato è in scadenza, ha anticipato che per ragioni di età (alla fine di marzo compirà 81 anni) non intende più ricandidarsi. Il vicepresidente Alessandro Antoniolli ha dichiarato che, per ragioni di lavoro che lo vede impegnato sei giorni alla settimana a Trento, non se la sente di sostituire il ragionier Parolari alla guida della società. E così il consiglio di amministrazione ha deciso di puntare su Alessandro Sontacchi, capo sindaco della società, che ha alle spalle una qualificata esperienza in campo economico e finanziario. Sarà comunque l’assemblea dei soci, come ha spiegato il consigliere Gianni Misconel, che dovrà nominare domenica Sontacchi come consigliere. Spetterà poi al Consiglio di amministrazione eleggerlo alla guida della società. E’ toccato poi al direttore generale Marino Sbetta fornire alcuni dati interessanti sul bilancio.

Le vendite complessive nel corso dell’esercizio appena concluso sono cresciute, ha ricordato il direttore Sbetta del 5,34% mentre al Centro alimentare, il vero fiore all’occhiello della Coop l’incremento delle vendite è stato pari all’8,11%.

L’unico settore in sofferenza ormai da molti anni è quello dell’extralimentare. Il direttore ha ricordato anche le numerose promozioni che la Famiglia cooperativa sta facendo in favore dei soci e dei clienti con oltre 300 articoli in offerta tutte le settimane, senza contare lo sconto del 10% per il progetto Family, gli sconti speciali per gli over 65 nella sede di piazza Cesare Battisti.

La bella novità è il ristorno ai soci che nel 2018 è stato portato dall’1% all’1,5%. Il ristorno nel 2017 ha permesso ai soci di risparmiare la “bellezza” di 130 mila euro e nell’arco dei 10 anni la Coop di Cavalese ha distribuito qualcosa come 1 milione 166 mila euro di ristorni. C’è stato in chiusura anche l’intervento dell’ex vicepresidente Ilario Arseni che ha lamentato l’assenza di rappresentatività della società in seno al Sait e alla Federazione e la necessità di mettere mano al regolamento della società.

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