“Baby pit stop” al Museo geologico di Predazzo 

Predazzo. Non c’è stato il concerto della scuola “Il diapason” di Trento com’era in programma al Museo geologico di Predazzo, e quindi nemmeno la golosa merenda per tutti, perché i bambini non c’erano...



Predazzo. Non c’è stato il concerto della scuola “Il diapason” di Trento com’era in programma al Museo geologico di Predazzo, e quindi nemmeno la golosa merenda per tutti, perché i bambini non c’erano. Così l’iniziativa “Bebè al museo” in programma martedì si è limitata alla presentazione e apertura del “Baby pit stop”, uno spazio dedicato all’allattamento e alla cura dei piccoli. In pratica il bagno per i disabili è stato fornito di un fasciatoio ed una sedia per l’allattamento. Uno spazio chiuso come richiesto dall’Unicef, promotore di questa iniziativa, per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che si inserisce nel programma “Ospedali&Comunità amici dei bambini” il quale prevede l’allestimento di aree attrezzate per accogliere le mamme che vogliono allattare i propri figli quando sono fuori casa. In valle ce n’è già uno in una casetta nel Parco della Pieve di Cavalese, mentre sono molto più diffusi in città.

All’apertura erano presenti la sindaca di Predazzo Maria Bosin e l’assessore Giovanni Aderenti, il direttore del Museo geologico Riccardo Tomasoni e la responsabile degli eventi Rosa Tapia che hanno affisso il logo sulla porta. Una foto di rito e poi l’invito al prossimo appuntamento per i bambini, il 29 gennaio con “Nanna al museo”, un invito a tutti i piccoli esploratori a vivere un’avventura geologica in maschera che durerà l’intera notte, tra giochi, laboratori e letture della buonanotte. L’iniziativa è riservata a bambini over 4 con adulto accompagnatore. Il costo è di 19 euro a persona (42 euro per famiglia con un genitore e massimo 3 figli). Prenotazione obbligatoria allo 0462 500366. Info su www.muse.it. F.M.













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