Addio a Tullio Boninsegna,  pioniere dello sviluppo sciistico 

Il lutto a Predazzo. Ex geometra della Magnifica, ha progettato gran parte della rete viaria forestale. Fu assessore ai lavori pubblici e regolano. Il Passo Rolle diventò importante con la Sitc


Francesco MORANDINI


Predazzo. Si terranno oggi alle 13.30 nella chiesa arcipretale di Predazzo, le esequie di Tullio Boninsegna scomparso l’altro ieri all’età di 88 anni. Un carattere forte, a volte difficile, ma preparato e determinato, Tullio Boninsegna ha segnato la sua presenza nella vita politico-amministrativa della valle a partire dal lavoro di geometra della Magnifica, per la quale ha progettato buona parte della rete viaria forestale. Poco più che trentenne è iniziata la sua vita amministrativa come assessore ai lavori pubblici nell’amministrazione guidata da Italo Craffonara fra il 1965 e il 1975. Negli anni successivi fu l’anima socialista della coalizione di sinistra Unità popolare, assieme a Marino Felicetti. Dal 1993 al 1996 e agli inizi degli anni 2000 ricoprì per due volte la carica di Regolano della Regola Feudale di Predazzo e successivamente quella di revisore dei conti e di proboviro fino al 2017 quando decise di non ricandidare più.

Il Monte Feudo

Sotto la sua guida la Regola feudale aprì le porte alla Latemar 2200, superando le contestazioni e favorendo la ricostruzione dell’impianto di risalita del Monte Feudo. Del resto fu un forte sostenitore dello sviluppo turistico invernale, studiando delle ipotesi di impianti a Predazzo e partecipando anche come socio alla nascita della SIT di Bellamonte. Da segnalare la sua amicizia con Gino Misconel che ha portato nel ‘62 allo sviluppo del Rolle e nel ‘66 alla nascita del Cermis, segnando l’avvio del turismo invernale di Fiemme.

La creatura più importante

La sua creatura più importante, come ricorda il figlio Paolo ora assessore comunale di Predazzo, è stato proprio lo sviluppo sciistico di Passo Rolle con la costituzione nel 1962 della Sitr assieme a altri 3 soci: Zucchelli, Michielini e Cesco Deflorian, con cui realizzò il primo impianto e la pista Paradiso, cui seguì la fusione con la seggiovia dei fratelli Ferrari e quindi l’acquisizione della sciovia Cemin. Una storia che proseguì positivamente fino alle soglie del 2000 quando lo sviluppo degli impianti di S. Martino e Bellamonte vide il lento declino dello sci a Rolle fino alla vendita di 2 anni fa ad una società di S. Martino che segnò la parola fine anche al progetto de “La Sportiva”.

Tullio Boninsegna fu per anni membro del CdA del Consorzio impianti a fune Val di Fiemme-Obereggen per il quale ora lavora il figlio Paolo. «Ricorderò Tullio per sempre come una persona molto corretta – gli ha scritto il presidente Siegfried Pichler - che da Regolano del Feudo e imprenditore e pioniere degli impianti sciistici del Passo Rolle ha saputo dare un contributo importante alla comunità e al paese di Predazzo». Parole di stima sono venute anche da Italo Craffonara, che ha apprezzato sia la sua attività di geometra quand’era Presidente della Magnifica Comunità, sia di assessore quand’era sindaco di Predazzo, e dall’attuale Scario Giacomo Boninsegna.

Tullio Boninsegna lascia la moglie Maddalena, i figli Daniela e Paolo, la sorella Gemma e il fratello Livio. I funerali alle 13.30.













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