A Predazzo la prima notte dei krampus

PREDAZZO. Erano più di 3000 sabato scorso lungo i 600 metri transennati dalla piazza SS. Apostoli fino allo sporting center di Predazzo, un percorso che 400 krampus provenienti dal Trentino Alto-Adig...



PREDAZZO. Erano più di 3000 sabato scorso lungo i 600 metri transennati dalla piazza SS. Apostoli fino allo sporting center di Predazzo, un percorso che 400 krampus provenienti dal Trentino Alto-Adige, ma non solo, hanno trasformato in una bolgia di suoni, rumori, luci per la prima notte dei Krampus organizzata dal gruppo fiemmese assieme a quello di Aldino. 19 i gruppi partecipanti che sono partiti dal centro percorrendo via Roma, IX Novembre e Venezia, fra due ali di folla nient’affatto impaurita dalle poco rassicuranti maschere con annessi, trattori, jeep, falciatrici, catene, luci e petardi, tanti petardi. In piazza però c’era anche il brulè e la pista di ghiaccio già aperta. Lo spettacolo più avvincente era annunciato nel piazzale dello sporting, dove ciascun gruppo si è esibito con coreografie, musiche, fuochi e luci. Alle 20 la strada era già liberata, mentre nel tendone degli alpini 500 persone fra krampus, Vvff e volontari si sono ristorati prima dell’after show nello sporting center. Soddisfatti e sfiniti gli organizzatori fiemmesi che hanno consegnato un omaggio alla sindaca e al presidente del CML. Non sono mancate le lamentele, soprattutto sui social. Per la chiusura della strada, ma soprattutto per i petardi e le vere e proprie “bombe”. Tommaso Guarracino, vicepresidente dei krampus fiemmesi, si dice dispiaciuto. “Noi abbiamo sparato 8 petardi in tutto e solo durante la sfilata. Ma i giovani altoatesini sono abituati a far esplodere delle bombe prima della sfilata”. (f.m.)













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