LA STORIA

Ex idraulico in disgrazia vive da anni in un garage 

Bolzano, la storia drammatica di Gennaro Slesio. Invalido al 55 per cento e pensionato di 49 anni. Ha perso anche la residenza e, di conseguenza, non ha più i requisiti per un alloggio Ipes



Bolzano. Ecco la storia e lo sfogo di un bolzanino costretto da alcuni mesi a vivere in un garage dopo aver perso lavoro, residenza, appartamento in affitto e compagna di vita. «Sono in un vortice che è diventato un vero e proprio incubo dal quale non riesco ad uscire perchè nessuno, concretamente, finora ha saputo o potuto darmi un aiuto concreto». Chi parla è Gennaro Slesio, 49 anni, ex idraulico, invalido al 55 per cento e pensionato, costretto a sbarcare il lunario con una pensione mensile di 740 euro (sommando il vitalizio Inps e l’indennità di invalidità). I suoi guai hanno origine 8 anni fa.

La paternità.

Dopo essere diventato padre di un bimbo l’uomo venne denunciato dalla sua convivente per maltrattamenti in famiglia. All’epoca Slesio abitava in un alloggio preso in affitto in via Milano 99. La convivenza avrebbe potuto proseguire in tranquillità se l’uomo non avesse alzato le mani troppe volte nei confronti della mamma di suo figlio. La vicenda venne segnalata ai servizi sociali che intervennero nel 2011 sistemando la convivente, una donna romena letteralmente terrorizzata, in un alloggio protetto. Per Gennaro Slesio scattò però la denuncia penale.

L’indagine.

La Procura della Repubblica aprì un procedimento penale curato dall’allora sostituto procuratore Donatella Marchesini , responsabile all’epoca del gruppo di lavoro “fasce deboli” della Procura. Il reato contestato all’ex idraulico era di maltrattamenti in famiglia. Si tratta di un reato che presuppone la ripetizione della condotta illecita. In realtà le indagini appurarono che la condotta violenta in casa non sarebbe stata abituale e così il procedimento finì in nulla. La donna romena, però non ne volle più sapere di tornare a convivere con l’uomo che l’aveva costretta a trovare riparo in un alloggio protetto. Poi Gennaro Slesio venne licenziato dalla ditta per la quale lavorava e fu sfrattato dall’appartamento di via Milano per morosità in quanto non più in grado di pagare l’affitto. Da quel momento l’ex idraulico cadde in depressione (fu in cura al centro di igiene mentale di via del Ronco) e in una sorta di “buco nero” anche per una serie di conseguenze burocratiche inevitabili tra cui la perdita della residenza a Bolzano. Non avendo più una dimora di riferimento (un garage un può essere considerato un domicilio) l’uomo venne anche depennato dagli elenchi Ipes e oggi pare non abbia neppure la prospettiva di ottenere un alloggio pubblico. E’ così sta cercando di ottenere aiuto.

Il primo passo è trovare almeno una camera da prendere in affitto per tornare ad ottenere la residenza a Bolzano. «Sono sei anni che cerco di ottenere un alloggio dalla Provincia o dal Comune - racconta - ma tutti mi hanno chiuso la porta in faccia».

 













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