TRENTO

Due giorni di matrimonio e poi gli scuce 4 mila euro

Secondo l’accusa, una donna avrebbe approfittato di una situazione di fragilità del marito per farsi sposare e poi per farsi dare del denaro



TRENTO. Si erano conosciuti in una sala Bingo poi, così, all’improvviso, avevano deciso di sposarsi. O meglio lei, che allora aveva 25 anni e arrivava dalla Colombia, aveva chiesto a lui, che aveva quasi il doppio della sua età di sposarla. Un matrimonio civile che era durato solo due giorni, circa 48 ore di convivenza e poi lei era sparita nel nulla. E non si era fatta sentire per anni, fino a quando, nel 2014, era tornata a chiamare il "marito" facendosi dare 4 mila euro.

Questa, in stretta sintesi, la vicenda che è finita davanti al giudice Serao con la donna che è imputata con la pesante accusa di circonvenzione di incapace.

Secondo l’accusa lei avrebbe approfittato di una situazione di fragilità dell’uomo (seguito da anni a livello medico) per farsi sposare e poi per farsi dare del denaro. 













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