LAVORO

Contratti di somministrazione, per i lavoratori ora c'è lo sportello Nidil

È nato a Trento uno sportello per dare risposte a tutti quei lavoratori "somministrati", quelli cioè che passano da un posto di lavoro all'altro collezionando contratti di somministrazione



TRENTO. È nato a Trento uno sportello per informare i lavorati "somministrati" sui loro diritti e sulle loro tutele. Lo ha allestito Nidil del Trentino aprendolo tutti i martedì all'interno degli uffici della Cgil del Trentino. Verranno fornite informazioni sui diritti e sulle tutele esistenti.

«L'obiettivo è quello di includere i lavoratori somministrati in una realtà sindacale nella quale si sentano riconosciuti e tutelati cercando di ricucire quelle fratture e incomprensioni che hanno deteriorato e destabilizzato quella solidarietà e quel riconoscersi tra lavoratori 'ugualì e uniti nel luogo di lavoro che da sempre ha contraddistinto la Cgil e i lavoratori della Cgil», si legge in una nota.

In Trentino i lavoratori somministrati sono quasi 8.000, secondo l'ultima rilevazione dell'Agenzia del lavoro nel maggio scorso. Nell'ultimo anno l'incremento è stato del 6,2%, ma il trend di crescita va avanti da diversi anni. E nel 2017 c'è stata una vera e propria esplosione di questa tipologia. «In un anno c'è stato un aumento del 42% certo», afferma il segretario di Nidil del Trentino, Gabriele Silvestrin. «Sono molto spesso di lavoratori e lavoratrici giovani, ma non solo, anche con professionalità elevate, inchiodati per anni a situazioni di precarietà». I settori in cui è maggiormente diffusa questa tipologia contrattuale, precisa Nidil, sono il manifatturiero, l'alimentare, l'editoria e il tessile. Per questa ragione il progetto coinvolge, insieme a Nidil, anche la Flai del Trentino, per il comparto dell'industria alimentare, la Slc per l'editoria e la Fiom per il manifatturiero. 













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