IL CASO

Cambia sesso: ora i figli hanno due mamme

Decisione del tribunale di Trento. Per la prima volta il nuovo stato viene registrato anche sugli atti di nascita dei figli, non solo nel registro di stato civile. L'avvocato Schuster: "E' caduto un altro tabù"



TRENTO. Ha cambiato sesso e all'anagrafe è diventata la seconda madre dei suoi figli. Lei è una dirigente di un’azienda trentina, sulla cinquantina, che ha aspettato che i suoi figli diventassero maggiorenni per chiedere il cambio di sesso ufficiale.

Ha chiesto che il cambio di sesso non solo venisse ratificata dal giudice, ma perché all’anagrafe risultasse il suo nuovo stato anche sugli atti di nascita dei figli. Figli che ora avranno due genitori di sesso femminile.

«Non è stato facile - commenta Antonia - ma hanno capito l’importanza che aveva per me comparire con la nuova identità e lo hanno accettato». 

È la prima volta in Italia che il cambio di sesso di un genitore viene riportato anche sul certificato di nascita dei figli. Ad assistere la donna, l’avvocato Alexander Schuster, che della battaglia dei diritti, ed in particolare sulle unioni civili e sul biotestamento, ha fatto il tratto distintivo della sua carriera.

"La vera novità è che per la prima volta - spiega Schuster- la sentenza del tribunale di Trento non si “limita” a disporre che il sesso da maschile a femminile sia rettificato nel registrato di stato civile, ma anche sugli atti di nascita dei figli". 

"Oggi due madri o due padri vengono già registrati all’anagrafe in altre situazioni: perché si recepiscono certificati fatti all’estero o, nelle adozioni, o per i riconoscimenti alla nascita come quelli inaugurati a Torino. Così è caduto anche questo tabù".













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