grandi carnivori

Brambilla (Leidaa), ricorso al Tar per difendere i lupi

«Fugatti ha un'ossessione per la fauna selvatica», ha detto la deputata di Forza Italia annunciando battaglia



ROMA. «Quella del presidente della provincia Maurizio Fugatti per la fauna selvatica è un'ossessione: dopo gli orsi Jj4 e Mj5, il cui abbattimento è stato fermato prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato, ha messo nel mirino due lupi. Tutto ciò è inaccettabile: con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Leidaa) ci opporremo, in tutte le sedi giudiziarie, a questa ingiusta decisione, cominciando con un ricorso al Tar».

A dirlo è la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente. «L'abbattimento è del tutto ingiustificato per varie ragioni - commenta Brambilla – anzitutto sono quasi inesistenti casi di attacchi di lupi all'uomo: al contrario si stima che il 15-20% dei lupi ogni anno rimanga vittima proprio degli esseri umani, tra incidenti stradali (53%) e bracconaggio (32%), dati che curiosamente riporta lo stesso sito istituzionale della provincia di Trento. È ovviamente nella natura di questi predatori attaccare altri animali: i danni recati agli allevatori, vengono prontamente e lautamente indennizzati. Nel 2022 gli indennizzi liquidati dalla provincia di Trento per danni da grandi carnivori sono stati pari a 145.679,52 euro, di cui 76.786,51 per danni da orso e 68.893,01 per danni da lupo: cifre davvero esigue che dimostrano come il problema venga ingigantito».

«Mi chiedo come sia possibile identificare con certezza gli esemplari 'responsabili' della predazione - conclude la parlamentare forzista - è perfino difficile distinguerli dai cani inselvatichiti protetti dalla legge 281/91. Vogliamo forse sparare poco più che a caso, per coprire gli errori grossolani di una politica che non riesce, e probabilmente non vuole, gestire i grandi predatori?».













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