Prolungamento circonvallazione, Malfer apre alla proposta di Betta 

Il presidente di Comunità: «Si può ragionare sul Piano stralcio della mobilità, ma non con i soldi del Fut» L’incidente del camion di venerdì scorso ha messo in rilievo le debolezze della viabilità arcense


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Sarà in parte accolta la proposta del sindaco di Arco Alessandro Betta di trovare una soluzione al traffico interno la propria città e con la collaborazione degli altri comuni attraverso la Comunità di Valle. L’apertura al ragionamento complessivo la fa il presidente della Comunità Mauro Malfer che a giorni incontrerà il sindaco di Arco per studiare a tavolino una o più soluzioni possibili. Il tutto tassativamente da inserire nel piano stralcio della Comunità in fase di definizione proprio in questi mesi. «Nei prossimi giorni incontrerò il sindaco Betta - spiega Malfer -. Come Comunità di Valle abbiamo lo strumento giusto per risolvere questa situazione che in questo periodo ha mostrato i propri limiti». Con l’incidente del camion che ha perso il carico e il ponte arcense con senso unico alternato, la viabilità altogardesana è al limite del collasso. Un solo imprevisto e tutto l’Alto Garda rischia la paralisi. «Il Piano stralcio della mobilità - continua Malfer - è l’ideale per inserire, se serve, un’ulteriore arteria necessaria ai fini di alleggerire il traffico nel cuore di Arco. È chiaro che questo è lo strumento migliore e più celere per trovare una risposta organica per tutto il territorio con il contributo anche degli altri sindaci». Contributo progettuale, perché se per Betta non solo l’azione politica e amministrativa ma anche quella economica, attraverso l’utilizzo del Fondo Unico Territoriale (Fut), deve essere congiunta tra tutti i municipi, per Malfer questo è un punto tutto da discutere. «Sulla questione fondi non è ancora il momento di ragionare - dichiara fin dal principio Malfer -. Dobbiamo innanzitutto verificare la fattibilità di poter inserire questa nuova opera, ancora tutta da ragionare e ipotizzare, e solo successivamente, visto che il piano stralcio deve essere approvato dalla giunta provinciale trovare proprio con la Provincia i dovuti finanziamenti». Per Malfer quindi, l’ipotesi di utilizzare il Fut lanciata da Betta non sarebbe percorribile. Non al momento, ma difficilmente anche in seguito. «Qualsiasi ragionamento, o proposta che possa essere funzionale a razionalizzare il sistema della mobilità è ben accetto». Per il primo cittadino di Arco le opzioni da percorrere sono molteplici. Tra le più importanti la modifica della circonvallazione nord da far terminare più a monte della località Moletta. Non sono comunque da escludere ipotesi di bypass sotterranei del centro storico arcense e potenziamenti di alcune arterie strategiche, anche in previsione del collegamento S. Giovanni Cretaccio. In tema di mobilità il presidente Malfer quest’oggi sarà a Trento per discutere la realizzazione delle due rotatorie del Linfano e di Torbole.













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