Piscina, il bar ad una coop di Torino 

Arco, si è aggiudicata l’appalto la Rear: la cooperativa ha già in gestione il Bar ai Pini di Riva


di Leonardo Omezzolli


ARCO. La piscina di Prabi torna a riavere il proprio servizio bar. O meglio, torna ad avere la completa fruizione di tutti i servizi ristorativi connessi con la struttura acquatica e con il vicino campeggio. L’Amsa, che ha in gestione le strutture, ha assegnato nella giornata di mercoledì l’esercizio in tempo per l’avvio della stagione estiva. L’aggiudicazione è andata alla Rear Società cooperativa di Torino (presidente è il senatore Pd Mauro Laus), che attualmente ha in gestione il Bar ai Pini nel Comune di Riva, per un ammontare di 51 mila euro all’anno rialzando più del doppio la base d’asta fissata a 25 mila euro. L’aggiudicazione è provvisoria, ma solo per la naturale prassi burocratica concernente la verifica delle carte dichiarate. Su questo fronte, visto anche la vicina gestione rivana, non dovrebbero esserci sorprese e l’ufficializzazione è solo questione di giorni. Due le proposte valutate da Amsa che più del lato economico (al quale si potevano assegnare fino a 40 punti) ha guardato il cosiddetto aspetto tecnico e cioè quello riguardante le volontà di gestione dei proponenti (per ulteriori 60 punti). I due candidati hanno dovuto dimostrare di avere una buona esperienza nel settore, dare le dovute garanzie economiche e presentare un progetto di gestione confacente agli spazi che Amsa ha ristrutturato per dare una maggiore fruibilità di tutti i servizi. «Le volontà della Rear - ha spiegato il presidente di Amsa Renato Veronesi - sono quelle di avviare un bar, ristorante pizzeria al servizio di campeggio e piscina, ma anche al servizio della cittadinanza. Due le proposte che ci sono pervenute e come già anticipato, l’aspetto al quale abbiamo dato maggior rilievo è stato il loro progetto imprenditoriale, dalla gestione degli interni alla tipologia del servizio». Il contratto che sarà stipulato tra Amsa e la Rear sarà di durata decennale e la speranza è quella di non incorrere in imprevisti come quelli della passata stagione che avevano causato, in conseguenza di complicanze legali con il precedente gestore, che secondo Amsa non aveva rispettato i termini contrattuali, la chiusura in piena attività del servizio. «La proposta della Rear - ha spiegato Veronesi - sulla base dei punteggi assegnati è risultata essere la migliore delle due. Proporranno un bar, ristorante, pizzeria con cucina mediterranea, faranno anche happy hour e rilanceranno la struttura». Di esperienza la Rear, società cooperativa multiservizi, sembra averne molta e le premesse dovrebbero dare ad Amsa quella tranquillità necessaria per il mantenimento di un servizio strategico proprio nei confronti del vicino campeggio.













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