Parcheggi e rotatoria: un altro milione di lavori 

Eremo completerà le opere di urbanizzazione concordate con il Comune indipendentemente dall’ampliamento (congelato) della casa di cura


di Gianluca Marcolini


ARCO. Dagli ottocentomila euro al milione. È questa la spesa che la casa di cura Eremo ha deciso di sostenere, indipendentemente dall’esito del braccio di ferro con la Provincia, per completare le opere di urbanizzazione concordate, a suo tempo, con l’amministrazione comunale arcense.

I lavori, dunque, verranno effettuati scollegandoli dalla realizzazione dell’ampliamento della casa di cura, intervento che resterà solo sulla carta, come hanno spiegato i vertici della casa di cura fra cui l’ex Governatore dell’Alto Adige Luis Durnwalder, fino a quando non si troverà una soluzione al conflitto che si è aperto con la Provincia, in particolare con l’assessore alla salute Luca Zeni. Eremo, come abbiamo scritto nell’edizione di ieri, ha chiesto all’assessore precise garanzie sull’assegnazione del budget provinciale fissato, per il prossimo biennio, in 6,5 milioni e finché tali garanzie non verranno messe nero su bianco il presidente Romano Verani e l’amministratore delegato Sergio Fontana terranno fermo l’investimento di 12 milioni di euro per l’ampliamento della struttura di via Capitelli. In linea di principio, lo stop al progetto di ampliamento provocherebbe anche l’alt al completamento delle opere di urbanizzazione, ovvero i nuovi parcheggi e la rotatoria all’incrocio fra via Capitelli e via San Marcello, la strada di accesso al paese di Chiarano. Interventi, questi, che sono previsti nel piano di attuazione approvato a suo tempo dal Comune ma che sono anche legati alla realizzazione dell’ampliamento della casa di cura. Niente ampliamento, niente parcheggi. Eremo, come ha spiegato Durnwalder, lunedì, in consiglio comunale, ha invece deciso di procedere ugualmente con i lavori, indipendentemente dall’esito della vertenza con la Provincia. «Le opere le faremo - ha rassicurato Durni in aula - perché il Comune è sempre stato leale».

Le opere che ancora mancano all’appello (negli anni passati è stata creata la nuova strada di accesso al paese) sono sostanzialmente due: il parcheggio che sorgerà nell’area, di proprietà di Eremo, nei pressi dell’agritur “Da Gianni” e la rotatoria su via Capitelli.

I posti auto previsti dovrebbero essere circa ottanta, da ricavare in superficie e da mettere a disposizione in larga parte del Comune che li destinerà all’uso libero e gratuito della comunità. Eremo potrebbe anche decidere di ricavare un piano interrato da utilizzare per le proprie necessità, per pazienti, ospiti e dipendenti. La rotatoria, invece, metterà in sicurezza l’accesso a Chiarano dove spesso si verificano degli incidenti, l’ultimo solo qualche giorno fa.













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