«Il Caffè Casinò al centro dell’offerta ricreativa di Arco» 

Nuova gestione. Tante le aspettative del presidente Amsa Renato Veronesi Il locale da pochi giorni ha riaperto i battenti sotto la guida dell’imprenditore Fabrizio Marocchi


Gianluca Ricci


ARCO. Un mega banchetto il primo giorno di apertura, all’inizio del mese, poi la festa degli artigiani per celebrare il Carnevale, infine l’otto marzo con iniziative originali dedicate al gentil sesso: un banco di prova decisamente significativo per testare professionalità e capacità del nuovo gestore del bar del Casinò di Arco, Fabrizio Marocchi, titolare anche del bar pasticceria Copat di Riva del Garda e dell’omonima pasticceria di Rovereto in via Paganini.

È stato lui ad aggiudicarsi il bando indetto da Amsa e ad avanzare la migliore proposta per il rilancio della struttura, così come auspicato dai vertici della municipalizzata. E sarà lui ad investire nel bar il meglio delle sue abilità imprenditoriali per il prossimo decennio, così come previsto dal contratto. L’esordio ha già regalato parecchie soddisfazioni, nonostante Marocchi abbia deciso di iniziare un po’ in sordina: «Dopo i tre grandi eventi delle scorse settimane – ha detto – ora contiamo di assestarci e di impostare il lavoro secondo quelli che pensiamo possano diventare i principi di riferimento della nostra gestione». Vale a dire colazioni, visto che il locale aprirà già alle 7 del mattino e potrà contare sulla pasticceria fresca prodotta nel laboratorio di via Don Porta a Riva; pranzi veloci ma sfiziosi, frutto della fantasia di uno chef di provata esperienza, a partire dal prossimo mese di aprile; e aperitivi serali, con proposte originali che i barman avanzeranno sempre diverse sera dopo sera.

Le intenzioni di Amsa, d’altronde, erano proprio quelle di puntare ad una decisa ripresa della struttura, per troppi anni rimasta inespressa senza che si sia mai riusciti a sfruttarne a pieno le potenzialità. «Sulla carta siamo contenti della proposta avanzata – ha dichiarato il presidente di Amsa, Renato Veronesi – visto che pensavamo alla realizzazione di un caffè pasticceria di impronta viennese, ma aperto anche ad offerte alternative. In più i nuovi gestori si sono impegnati ad organizzare nuovi eventi per rendere il Casinò sempre più baricentrico nell’offerta ricreativa della città e a supportare quelli che verranno organizzati al salone delle feste».

Le aspettative, insomma, sono alte, ma Fabrizio Marocchi è intenzionato a soddisfarle tutte.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano