Giochi inclusivi nei parchi, parte la raccolta fondi 

L’iniziativa «Tutti in gioco» promossa dal Comune di Arco per le 15 aree verdi Betta: «Importante coordinare le iniziative soprattutto per l’omologazione»


di Sara Bassetti


ARCO. Un progetto dedicato a uno dei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti a tutti i bambini e a tutte le bambine, il gioco. È “Tutti in gioco”, l’iniziativa ideata dall’amministrazione comunale di Arco, volta a raccogliere fondi per l’acquisto di giochi inclusivi da inserire nei quindici parco giochi della città. “Il momento del gioco può essere per tutti i bambini il momento più esaltante o quello più difficile: tutti, disabili e non, hanno bisogno di sentirsi parte del gruppo dei loro pari, accettati e benvoluti – ha commentato il sindaco di Arco, Alessandro Betta - se un bimbo ha una disabilità, queste condizioni diventano ancora più importanti e necessarie per il suo benessere. Tuttavia non pensiamo a dei giochi ad uso esclusivo dove il bambino disabile sia al centro dell’attenzione, con il rischio di creare un “disagio” sia per lui che per i bambini normodotati, ma a dei giochi accessibili, che possano essere scelti da tutti i bambini”. L’idea nasce su impulso di alcune iniziative di finanziamento collettivo promosse dalla Provincia e a seguito di diverse esigenze portate all’attenzione dell’amministrazione da un gruppo di genitori altogardesani. «Riteniamo sia indispensabile coordinare l’acquisto e la disposizione dei giochi, soprattutto per la parte tecnica e del controllo delle necessarie omologazioni - ha precisato Betta, in riferimento alla spiacevole vicenda dell’incidente che lo scorso aprile aveva causato la rimozione dal parco giochi centrale dell’altalena inclusiva, e alimentato un animato dibattito all’interno della comunità – l’esperienza passata ci ha permesso di fare i dovuti approfondimenti sul tema della disabilità e del concetto allargato di inclusività, e di capire la migliore strategia da seguire». La raccolta fondi mira a coinvolgere gli enti del territorio, le associazioni, gli istituti scolastici, le aziende private, il Comune e tutti i cittadini, “al fine di assicurare adeguati livelli di benessere sociale: attraverso la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i principali attori del territorio si auspica di aumentare la possibilità di inclusione tra i giovani cittadini e i loro genitori – ha concluso Betta - migliorare il benessere dei primi, in ogni condizione fisica, dando loro la possibilità di fruire di giochi all’interno dei parchi, è sicuramente un modo per migliorare il benessere sociale e ridurre le occasioni di emarginazione”. Chi volesse contribuire può farlo utilizzando le cassette disposte dall’amministrazione presso varie associazioni su tutto il territorio e disponibili fino a settembre 2019 (mentre l’iniziativa si protrarrà per tutto il resto dell’anno). È possibile fare le donazioni anche attraverso bonifico bancario, sul conto intestato a Comune di Arco (iban IT27F0569635320000010000X36, causale “Iniziativa Tutti in gioco”) o donando il 5 per mille dei redditi riferiti al 2018 a “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Nel contempo nei giardini centrali sta per essere posizionato il nuovo gioco inclusivo, certificato, acquistato dall’amministrazione, che sostituirà definitivamente l’altalena: una giostrina che ruota su sé stessa a livello del terreno, utilizzabile da tutti i bambini, disabili o normodotati che siano, senza barriere e senza divisioni.













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