Fondazione: Mattei presidente, cda spaccato 

L’ex sindaco di Arco alla guida dell’ente, ma con soli quattro voti su sette. La vice presidenza a Imelda Menghini


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Alla fine, quel pronostico che ha infiammato il dibattito politico arcense per alcuni mesi circa il futuro della Fondazione Comunità di Arco e la sua presidenza, si è avverato. Il neo eletto presidente della Fondazione Comunità di Arco è da lunedì sera l’ex sindaco Paolo Mattei. Non una votazione unanime però, anzi divisa più del previsto. Di certo non ci si aspettava l’unanimità, ma un prevedibile cinque a due con i nominativi del parroco da una parte e quelli del sindaco dall’altra. Invece Mattei è stato nominato con soli quattro voti.

L’insediamento del cda della Fondazione ha messo in luce una frattura che è lo specchio delle difficoltà emerse durante le nomine e che hanno non solo portato allo scontro il sindaco Alessandro Betta con il parroco arcense Don Walter Sommavilla, ma anche dato il via (vista la mancanza della nomina di un nome espressione delle minoranze) della defezione delle opposizioni dal consiglio comunale arcense e dalle commissioni consiliari. Nella vicenda Fondazione appare evidente il delicato equilibrio politico della città di Arco. Alla vice presidenza è stata eletta con quattro voti la dottoressa Imelda Menghini ex responsabile del pronto soccorso di Arco. Tre voti li ha presi invece Francesca Maria Veronesi una delle due nomine di Sommavilla. Votazione che mette ancor più in evidenza la frattura del cda, la difficile selezione delle nomine e ancor più il futuro della Fondazione stessa. A pesare il nome di Mattei che fin dalle prime voci di una sua candidatura alla presidenza, sponsorizzata soprattutto dalla Civica, non è mai stato messo in discussione, nonostante proprio il suo nome creasse frizioni e abbia incrinato l’equilibrio politico locale. Dal cda “la minoranza” fa sapere che nonostante tutto da ora in avanti si guarderà al bene della Fondazione e che tutto sarà seguito con attenzione per far sì che questa Apsp cresca e sappia prepararsi e affrontare le sfide di domani.

A commentare la nomina a presidente di Mattei è lo stesso Betta. «Buon lavoro a tutte e tutti - dichiara -. Ora la politica nelle sue diverse interpretazioni lasci spazio al bene comune». Quali saranno i primi passi non è ancora dato sapere e in molti si stanno chiedendo quanto questa nuova dirigenza si scosti dalla precedente e da quella visione sul lungo periodo che l’ex presidente Roberto De Laurentis aveva illustrato a chiusura del proprio mandato. Il resto del cda è composto da Massimo Amistadi, imprenditore, ex consigliere comunale, Antonella Genovesi impiegata amministrativa nell’Apss, Francesca Modena, consulente formatore e Laura Liberto, responsabile della riabilitazione alcologica e urologica al S. Pancrazio di Arco.













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