Tra Comune e assicurazione 

Fideiussione Quisisana, accordo vicino

Arco. Un primo capitolo della complicatissima vicenda relativa alla realizzazione del teatro al Quisisana si sta per chiudere in via definitiva: si tratta del contenzioso aperto dal Comune di Arco...



Arco. Un primo capitolo della complicatissima vicenda relativa alla realizzazione del teatro al Quisisana si sta per chiudere in via definitiva: si tratta del contenzioso aperto dal Comune di Arco contro la società di assicurazioni Elba, che aveva ritenuto di non dover corrispondere all’ente pubblico l’equivalente della fideiussione sottoscritta dalla ditta Azzolini in seguito all’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione dei lavori.

Ad una prima offerta per risolvere la questione in forma extragiudiziale il Comune ha opposto ferma opposizione: pare siano stati offerti solo 50mila euro rispetto ai 120mila per i quali si era deciso di ricorrere al giudice. Una seconda offerta ben più sostanziosa, pare fra i 90 e i 100mila euro, ha invece modificato l’intero quadro e l’amministrazione comunale guidata da Alessandro Betta, sta pensando di accettare in modo da chiudere la vicenda senza doverla trascinare per lungo tempo con l’incognita della sentenza conclusiva e senza doverci rimettere oltre misura.

Si tratta, è vero, solo di una parte, seppure significativa, del denaro versato a suo tempo alla ditta Azzolini come quota del 5% prevista dalla legge per la realizzazione della struttura teatrale, garantita dalla successiva stipula di una fideiussione. Nessuno poteva immaginare che la ditta che si era aggiudicata l’appalto fallisse e potesse creare tutte le complicazioni che sono sorte all’indomani dello stop ai lavori. Di solido era rimasta solo quella fideiussione, ma la società di assicurazioni che l’aveva garantita ha sempre risposto picche, costringendo il Comune di Arco a minacciare di ricorrere alle vie legali. Ecco perché l’amministrazione guidata dal sindaco Betta ha ritenuto opportuno rinunciare a resistere per portare a casa un risultato concreto.

Il primo in una vicenda, quella relativa al cantiere dell’auditorium Quisisana, che di capitoli aperti ne ha purtroppo ancora numerosissimi. G.R.

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