Ecco le richieste: spostare la rampa e no alla rotonda 

Arco. Prosegue il braccio di ferro tra amministrazione e residenti di Chiarano sui lavori di riqualificazione della piazza antistante la chiesa di san Marcello: ieri mattina l’assessore all’urbanistic...



Arco. Prosegue il braccio di ferro tra amministrazione e residenti di Chiarano sui lavori di riqualificazione della piazza antistante la chiesa di san Marcello: ieri mattina l’assessore all’urbanistica Stefano Miori ha accolto all’auditorium di Palazzo Panni alcuni rappresentanti dei cittadini che si battono per modificare gli elementi progettuali che non convincono, insieme ad alcuni consiglieri comunali. Tra essi mancava Andrea Ravagni, che, pur invitato, ha preferito «non mettere alcun cappello politico al comitato».

Carte alla mano, Miori ha illustrato i motivi per cui si è giunti all’elaborazione di quei disegni e i numerosi passi burocratici che li hanno giustificati. A monte del problema, ha spiegato, c’è l’approvazione del piano attuativo specifico avvenuta dieci anni fa, nel quale, in ossequio alle prescrizioni del piano regolatore, era stato previsto di realizzare la rampa di accesso ai posti auto della residenza Arco Sole nel punto che oggi i residenti contestano. A dire il vero il disegno originale è stato poi leggermente modificato, poiché la rampa era stata disegnata in posizione parallela al muro di recinzione del condominio: le auto sarebbero dovute uscire con uno stop sulla strada che avrebbe portato al nuovo parcheggio interrato e con un secondo stop su via San Marcello. Troppi ostacoli, secondo i progettisti, che hanno modificato il disegno spostando la rampa verso il centro della piazza e collocando una rotonda a raso a gestire il traffico sulle tre direttrici.

A Chiarano la gente quella rotonda non la vuole, così come non vuole la rampa in mezzo al nuovo piazzale, e ha chiesto all’assessore di poter realizzare ciò che era stato previsto originariamente prima della modifica, aggiungendo magari un marciapiede sul lato est tecnicamente però irrealizzabile. A dire il vero i loro rappresentanti hanno portato al tavolo un disegno in cui si suggerisce di eliminare del tutto la rampa e di far uscire le auto del condominio direttamente a sud sul piazzale, ma si tratta di una modifica che comporterebbe il rinvio dei lavori a chissà quando perché necessiterebbe di nuovo di tutte le approvazioni del caso. L’unica possibilità, per quanto remota, rimane quella della rampa parallela e degli stop al posto della rotonda: l’assessore Miori ha garantito che si informerà sulla fattibilità della cosa e tornerà ad incontrare i cittadini con una risposta definitiva.

Il problema della mancanza di verde pare invece sia improvvisamente evaporato. G.R.













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