Circolo pensionati, 40 candeline 

Domani a Riva la festa nella sede di via Pilati con la fanfara alpina



RIVA. Inaugurato nel maggio del 1978, il Circolo pensionati di Riva festeggia i 40 anni di attività, e lo fa domani con una grande festa, nella sede in viale Pilati, aperta dalla Fanfara alpina, con la messa celebrata da don Claudio e tanta musica e allegria. Inizio alle ore 10.30: saluti delle autorità, alle 11 la messa e a seguire rinfresco e pranzo per i presenti.

Correva l'anno 1977, verso la fine di ottobre, quando un gruppo di persone si riuniva e decideva di fondare un ritrovo per pensionati. Si tratta di Leandro Amistadi, Danilo Betta Bonora, Lucillo «Cilo» Bombardelli, Ugo Cavallini, Saverio Ceschinelli, Pierino Leoni, Germano Tonelli e Silvio Zanolli, che passeranno alla storia della città come i soci fondatori del Circolo pensionati.

Il primo problema: trovare una sede, possibilmente in centro, ma soldi non ce ne sono. Ma la città risponde con slancio: il Comune mette a disposizione un locale nella piazzetta San Giuseppe, alcuni concittadini regalano vecchie sedie e quanto necessario per l'arredo, compreso un vecchio banco per la mescita di vini, che i soci, con Pierino Leoni in prima fila, terminata la giornata lavorativa vanno a riparare e a restaurare, non di rado lavorando fino nel cuore della notte. Altro problema: la gestione. In mancanza di soldi ci si deve arrangiare, e la scelta obbligata è che a turno tutti i membri del primo drappello di soci se ne occupino direttamente, diventando osti e camerieri. Così, il 20 maggio del 1978 si celebra la cerimonia di inaugurazione, presenti il sindaco Franco Odorizzi, l'arciprete decano don Vito Libera e il sindacalista Eugenio Bertola. Il primo discorso, commosso e applauditissimo, lo tiene Cilo Bombardelli. Oggi, presidente Arturo Giovanelli, il Circolo pensionati di Riva del Garda conta circa 500 soci. Dal 1997 la sede, più spaziosa e accessibile, si trova in viale Pilati.













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