Arco, successo clamoroso per lo “Street food festival” 

In tre giorni migliaia di presenze in viale delle Palme: in pochi si aspettavano un risultato del genere. Polemiche per la chiusura del bar del Casinò



ARCO. Nessuno si aspettava un risultato del genere, neppure gli organizzatori che avevano messo in conto, per poter gridare alla riuscita della manifestazione, qualche centinaio di partecipanti in tutto, considerando le difficoltà che sempre accompagnano i debutti. La prima edizione di “Arco Street Food Festival” si è rivelata un successo clamoroso, a dispetto delle previsioni di molti che davano per scontato il flop, forse perché non trattavasi di gara podistica, fiera dell’outdoor o sagra paesana. Invece, la scelta di cambiare formula rispetto alle iniziative del passato si è rivelata azzeccata: Assocentro ha indovinato la manifestazione e i numeri danno ragione al presidente Andrea Cobbe e al segretario Gianni Angelini. In tre giorni si è registrato il “tutto esaurito” su viale delle Palme dove erano parcheggiati i “truck” degli chef del cibo da strada (“street food”) che hanno cucinato tutto il cucinabile per un migliaio di avventori.

Il camioncino degli hamburger gourmet, tanto per fare un esempio esaustivo, ha dovuto chiudere la cucina, venerdì sera, con largo anticipo sull’orario prestabilito semplicemente perché aveva terminato le scorte. E davanti al furgoncino della birra si sono formate code di gente costretta ad attendere anche un quarto d’ora prima di poter ordinare e lo stesso è successo in fila ai camioncini delle tigelle, degli arrosticini, della frittura di pesce, delle specialità targate Master Chef. Pochi i turisti presenti: a decretare il successo della manifestazione sono stati gli arcensi, e in generale gli altogardesani, anche per questo va un plauso ad Assocentro che è riuscita a proporre un festival dedicato, una volta tanto, alla gente del posto. Unica nota negativa la “location”, giudicata a più voci troppo stretta e scomoda, bisognosa di maggior spazio vitale. Il debutto positivo, che ha cancellato anche le titubanze iniziali dell’amministrazione comunale, darà modo agli organizzatori di poter proporre, l’anno prossimo, una seconda edizione dello “street food festival” potenziata.

Chi, invece, non ha creduto nelle potenzialità dell’evento è stato il Caffè del Casinò che nelle serate del festival ha chiuso i battenti, puntualmente, all’ora di cena perdendo, così, l’occasione di fruire di una potenziale e numerosa clientela. La chiusura del bar ha scatenato le proteste degli arcensi. (gl.m.)

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