Arco, buoni spesa per 350 mila euro alle famiglie 

Arco. Sono 350mila euro e saranno consegnati nelle mani di tutti i cittadini di Arco perché vengano reinvestiti attraverso acquisti nei negozi di tutto l’alto Garda: è stato questo il primo...



Arco. Sono 350mila euro e saranno consegnati nelle mani di tutti i cittadini di Arco perché vengano reinvestiti attraverso acquisti nei negozi di tutto l’alto Garda: è stato questo il primo provvedimento in assoluto che ha ufficialmente preso la giunta comunale arcense nella sua prima seduta, martedì pomeriggio. Una seduta fiume, conclusasi dopo le 20, nella quale sono state gettate le basi per l’amministrazione della città dei prossimi cinque anni. E il fatto che la prima delibera abbia a che fare con una delle più massicce operazioni di sostegno studiate per alleviare i disagi della comunità è, per il sindaco Alessandro Betta, «assolutamente simbolico: abbiamo voluto fare la nostra parte in aiuto alle attività economiche e alle famiglie, pesantemente penalizzate dalle conseguenze dell’epidemia».

Si tratta della conversione della delibera che agli inizi di settembre il vecchio consiglio comunale approvò all’unanimità, dopo che ci avevano lavorato le commissioni sociale ed economica riunite. Allora venne lasciata discrezionalità di decisione alla nuova giunta sulla platea degli esercizi beneficiari del buono: e così è stato, visto che è stato stabilito di estendere a tutti i negozi dell’alto Garda la possibilità di ricevere, e successivamente incassare, il buono.

«Prima di prendere la decisione – ha precisato il sindaco Betta – ci siamo premurati di contattare tutti i nuovi amministratori dei comuni circostanti e di verificare le loro intenzioni in merito. Constatata la loro disponibilità a coinvolgere anche i negozi di Arco nel caso in cui adottassero analoghe iniziative, abbiamo sostanzialmente confermato quello che era stato fin dall’inizio l’obiettivo. L’auspicio è che le famiglie che ne avranno la possibilità, vadano ad integrare il buono, facendo così lievitare la somma che si intende rimettere in circolazione».

Nella stessa delibera la nuova giunta ha anche provveduto a individuare gli eventuali enti benefici a cui gli arcensi potrebbero devolvere il buono ad essi destinato: nonostante siano state contattate sette associazioni (Cedas, Aps Fra Tac, La Ginestra, Strada facendo, Avulss Alto Garda e Ledro, Trasporto Amico Solidale e Noi Oratorio), ha dato la sua disponibilità solo il centro di ascolto e solidarietà della Caritas, a cui il nuovo regolamento dà la possibilità di accettare le donazioni. A consegnare casa per casa i singoli buoni spesa sarà la Protezione Civile di Arco: «Abbiamo pensato che le procedure sarebbero state più snelle e più economiche rispetto alla spedizione postale – ha spiegato Betta – visto che la nostra priorità è quella di far arrivare a tutti il bonus quanto prima».

Ancora di pandemia si è poi discusso in giunta: Mercatini di Natale innanzitutto, ma anche linee di comportamento da adottare e trasmettere all’intera municipalità. E visto il peggioramento della situazione, per venerdì 30 ottobre è stata anche fissata una riunione del Coc, il Centro operativo comunale formatosi per garantire adeguata assistenza alla popolazione in caso di emergenza. G.R.













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