ARCO. Chissà su quanti e quali vetri si sarà dovuto arrampicare per giustificarsi con il proprio coniuge e trovare una spiegazione all’imperdonabile sbadataggine. Perché un marito (o moglie) può smarrire tutto fuorché la propria fede nuziale. A qualcuno è successo e ovviamente non è dato sapere a chi (ragioni di privacy e di umana comprensione). È capitato ad Arco, di recente. Fortunatamente l’anello è stato ritrovato e consegnato ai vigili urbani.

La fede nuziale, con tanto di incisione, rappresenta il più originale fra i molti oggetti custoditi dalla Polizia locale dell’Alto Garda e Ledro che stanno in attesa del legittimo proprietario. L’elenco degli oggetti smarriti è lungo e comprende bici (anche di un discreto valore economico), orologi, occhiali, persino uno stendibiancheria, telefoni cellulari, una lunga serie di chiavi e molto altro.

Gli arcensi (ma non solo loro) smarriscono più facilmente le chiavi di casa. I vigili urbani ne hanno una quantità quasi infinita tra cui un mazzo di colorate, otto con un nastro blu, quattro in un astuccio Valentini. Poi ci sono le chiavi dell’auto, di varie marche: Ford, Mercedes, Honda. Ci sono quindi portachiavi di ogni forma, ad anello, con fiore, a forma di draghetto, con lo skyline di una città e il badge, con il cordino viola, con corda gialla e l’apribottiglie, addirittura con un pendaglio a forma di gufo. C’è chi di chiavi ne ha perse 13 in un colpo solo e chi si è perso per strada anche il telecomando del garage. Altro oggetto che si smarrisce facilmente è la bici. Il magazzino della Polizia locale sembra il deposito di un negozio sportivo. Ecco gli ultimi arrivi: bicicletta da uomo marca Rush; bici da mountain bike Efmega; bici da uomo Tiesse; bicicletta da donna Olimpya; mtb Specialized; bicicletta da donna marca Leoni; bici da uomo senza marca colore nero; bicicletta da uomo Liteville; bici da uomo Freerider; bicicletta da bambino Paxon. Se la fede nuziale è certamente l’oggetto più rilevante (almeno dal punto di vista del valore personale), il più originale è lo stendibiancheria. Poi ci sono l’orologio Casio, una borsa da donna di color panna, uno smartphone Huawei, un iPhone, una macchina fotografica Nikon, una chiavetta Usb.

Dopo un anno gli oggetti diventano di legittima proprietà del ritrovatore. Ma bisogna esplicitarlo ai vigili urbani al momento della consegna.

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