A Rock Master anche una serata per ricordare Bepi e Albino 

Celebrazioni. In occasione dei mondiali di arrampicata giovanile, che si terranno ad Arco a fine agosto, verrà dedicato un momento ai due grandi amici che hanno scritto la storia del climbing arcense. Oggi, alle 15, l’ultimo saluto a Filippi


Gianluca Marcolini


Arco. Uniti da un’amicizia fraterna, accomunati da un triste destino. Albino Marchi e Bepi Filippi hanno scritto, spesso a braccetto, pagine indelebili della storia arcense, entrambi protagonisti della vita sociale, politica e sportiva della loro comunità. La scomparsa di Filippi, deceduto lunedì mattina, a Cavedine, per l’aggravarsi di un quadro clinico che ne aveva da tempo minato la salute, è giunta a poche settimane di distanza da quella di Marchi, ingrandendo il sentimento di cordoglio e la sensazione di vuoto nella collettività. Così come Albino Marchi, anche Bepi Filippi ha dedicato ampi spazi della propria esistenza mettendosi al servizio della collettività. Ricordare tutti gli oneri e gli onori di cui si è fatto carico, nel corso della propria vita, è quasi impossibile, se non addirittura riduttivo: assessore della giunta Ioppi nella prima metà degli anni Ottanta; colonna portante, da sempre, del Gran Carnevale; presidente, per diversi mandati, dell’Avis di Arco (ben prima della fusione con Riva); promotore della nascita della cooperativa Gardascuola. E fondatore, assieme a un gruppo di amici dall’occhio lungo e dal cervello svelto, di Rock Master.

La sua seconda famiglia, il comitato (associazione) che organizza la più bella competizione di arrampicata sportiva al mondo, sta ragionando sul modo migliore di tributargli il doveroso omaggio. Riunendo, nel ricordo e nell’affetto della gente, ciò che un destino spregevole ha deciso di spezzare: i due grandi amici, Bepi e Albino. Non sarà una vera e propria cerimonia, perché i due non l’avrebbero voluta. «Ci sarà un momento, durante i mondiali giovanili di fine agosto, che si terranno ad Arco, in cui ci fermeremo a riflettere, e a ricordare», spiega con voce affranta Mario Morandini, l’ultimo superstite (assieme al direttore tecnico Angelo Seneci) di quel gruppo di amici che comprendeva anche Ennio Lattisi.

Con ogni probabilità, sarà la serata del venerdì quella individuata a ospitare un momento che si preannuncia da groppo in gola e dalle lacrime impossibili da respingere. «Ci fermeremo a parlare di arrampicata giovanile, di questo sport che ha contribuito alla crescita di Arco e che ha ancora tanto da dare a questo territorio, e lì ci sarà questa nostra dedica ad Albino Marchi e Bepi Filippi».

Ma il vero momento celebrativo avverrà più avanti, a bocce ferme e a mente fredda, quando l’emotività avrà lasciato spazio alla nostalgia. «Dopo i campionati del mondo, con calma, è mia intenzione dare seguito al racconto della storia di Rock Master – spiega Morandini - aggiungendo il capitolo dell’ultimo decennio e oltre di attività. Lì dentro racconteremo di Albino e Bepi e di ciò che hanno rappresentato per noi e per Arco».

Ci sarà tempo, dunque, ,per i ricordi, mentre oggi è il momento del cordoglio. L’ultimo saluto a Bepi Filippi si terrà, alle 15, nel cimitero di Arco.

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