al mercatino delle pulci di arco 

Terremoto, raccolta fondi per un nuovo scuolabus

ARCO. Contribuire al crowdfounding per l’acquisto di uno scuolabus per i terremotati. Questo lo scopo della rivendita dell’usato ideata da Share, che si terrà sabato 17 febbraio dalle 9 alle 18, in...



ARCO. Contribuire al crowdfounding per l’acquisto di uno scuolabus per i terremotati. Questo lo scopo della rivendita dell’usato ideata da Share, che si terrà sabato 17 febbraio dalle 9 alle 18, in concomitanza con il mercatino delle pulci di Arco.

Belmonte Piceno è uno dei comuni colpiti dal terremoto del Centro Italia dello scorso autunno. L’autobus utilizzato dagli studenti del posto ha, ad oggi, superato i 400 mila chilometri: è vecchio, usurato, ma anche troppo piccolo per le necessità dei bambini, costretti, in seguito al sisma, a spostarsi ogni giorno verso i paesi limitrofi per poter seguire le lezioni. Negli ultimi mesi il sindaco, Ivano Bascioni, ha perciò lanciato una campagna on-line finalizzata alla raccolta di fondi – per un totale di 34 mila euro - per un nuovo mezzo usato. A tale richiesta, ha scelto di aderire anche l’associazione roveretana Share, mettendo in vendita parte dell’oggettistica e degli abiti raccolti negli ultimi mesi, con lo scopo di destinare quanto guadagnato al Comune marchigiano.

«Non siamo del resto nuovi a iniziative indirizzate nelle zone colpite dal terremoto» - spiega Magda Calmasini, presidentessa della Onlus nata lo scorso anno, ma già particolarmente attiva. «Il 18 novembre scorso, per esempio, abbiamo istituito una colletta alimentare, in collaborazione coi supermercati Poli, il cui raccolto abbiamo poi personalmente distribuito nelle aree colpite. Ma ancora, ci siamo occupati di una raccolta fondi con i quali abbiamo acquistato del foraggio per un allevatore locale» - continua. «Anche questo mercatino dell’usato si divide in due date: la prima, a Rovereto, si è già tenuta lo scorso 7 febbraio, e ci ha permesso di mettere da parte circa 250 euro. Ora, il 17, puntiamo a raddoppiare» - afferma Calmasini. «500 euro, certo non sono molti, ma è comunque la nostra piccola parte, per noi che in fondo siamo solo una decina di persone desiderose di aiutare il prossimo, in un progetto in cui crediamo» La rivendita benefica si terrà in viale delle Magnolie. (k.d.e.)













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