Scultura, la fata nasce dal legno 

Otto artisti ledrensi protagonisti del simposio che si concluderà domenica


di Severino Bigi


LEDRO. Sono una decina ed hanno deciso di allestire il loro atelier nella suggestiva cornice offerta in Val Concei dalla località al Faggio. Stiamo parlando degli scultori dell’associazione Leder Legn, protagonisti del Simposio di scultura, nel corso del quale realizzeranno 8 opere sul tema ”Fata Gavardina”.

Il lavoro degli scultori ledrensi è iniziato domenica 26 agosto e domenica 2 settembre, esattamente 8 giorni dopo, le sculture ultimate saranno presentate ufficialmente e successivamente posizionate sempre in Val Concei, lungo il Sentiero Naturalistico di Fondovalle.

Per saperne di più su questa interessante iniziativa, siamo andati al Faggio per vedere all’opera questi 10 appassionati impegnati nella realizzazione delle loro 8 ‘creature’.

Sotto i gazebo allestiti per l’occasione, in mezzo al fumo e al rumore delle motoseghe usate per sgrossare, alla polvere prodotta dalle smerigliatrici usate per levigare le forme delle sculture e ai colpi ritmici assestati dai mazzuoli cilindrici sugli scalpelli, abbiamo captato la presenza di tanti elementi di grande valore, primo tra i quali l’enorme passione che anima questi scultori: non è facile descrivere lo sguardo creativo con il quale osservano quei pezzi di legno che, colpo dopo colpo, cominciano a prendere forma.

Colpisce anche la bella collaborazione che c’è tra di loro, che inframmezzano i momenti in cui sono alle prese con il lavoro operativo, con un continuo scambio di idee tra colleghi, dal quale nascono le scelte per portare avanti la realizzazione delle loro sculture.

Tutte queste attività si svolgono sotto lo sguardo attento del maestro tennese Livio Tasin, protagonista di decine di mostre personali organizzate in Italia e all’estero, ed invitato dall’Associazione Leder Legn con il ruolo di “tutor” degli scultori di casa. Il maestro, dall’alto della sua esperienza, dimostra di essersi calato perfettamente nel ruolo di supervisore dei meno esperti colleghi ledrensi: passa di opera in opera, osserva il lavoro fatto ed è prodigo di preziosi consigli verso tutti.

Un buon numero di spettatori, alcuni dei quali ciclisti o escursionisti capitati casualmente all’atelier del Simposio, fanno da cornice al lavoro creativo che i 10 scultori stanno realizzando: osservano con curiosità, cercando di capire come sia possibile passare dal legno grezzo a forme che, dopo soltanto un paio di giorni di lavoro, stanno prendendo sembianze sempre più aggraziate.

Per chi è curioso di vederli direttamente, gli scultori ledrensi saranno all'opera al Faggio ogni giorno fino a domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30.













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