Riva, l’appello del Comune 

«Pulizie in strada, attenti alle caditoie»

RIVA. Con l’avvicinarsi della bella stagione torna il rischio che la schiuma e i prodotti utilizzati per pulire pavimenti, aree del centro storico (ad esempio i plateatici), mobili o macchinari,...



RIVA. Con l’avvicinarsi della bella stagione torna il rischio che la schiuma e i prodotti utilizzati per pulire pavimenti, aree del centro storico (ad esempio i plateatici), mobili o macchinari, versati nelle caditorie, finiscano nel lago, con un rilevante danno ambientale. L’Amministrazione comunale ricorda che scaricare nelle caditoie l’acqua e i liquidi utilizzati per le pulizie è vietato, e si appella alla responsabilità di tutti perché non accada.

Come è ben spiegato nel Regolamento del servizio di fognatura comunale (disponibile sul sito web del Comune, www.comune.rivadelgarda.tn.it, percorso «Aree tematiche», «Ambiente», «Regolamenti», «Regolamento fognatura»), «in tutto l’ambito comunale è vietato scaricare nelle caditoie di rete bianca le acque utilizzate per la pulizia di pavimenti, di macchine e di betoniere. In particolare, nelle aree pavimentate del centro storico, in nessun caso le caditoie possono essere utilizzate per sversare le acque e i materiali risultanti dalle pulizie degli esercizi commerciali».

Il Regolamento aggiunge che «se involontariamente le sostanze vietate ai sensi dei precedenti commi dovessero convogliare nella pubblica fognatura, i proprietari e gli utenti degli insediamenti allacciati devono avvertire immediatamente il Comune, il gestore delle canalizzazioni e il gestore dell’impianto di depurazione. Le spese sostenute per l’intervento di risanamento, o per impedire l’immissione vietata, e ogni spesa per bonificare le conseguenze (il maggior danno) sono a totale carico dei responsabili o dei proprietari e utenti degli stabili allacciati».













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