Carlo Zanoni 

«Persona fantastica e solare:  un esempio»

Arco. «Anche se era ricoverato in ospedale per i problemi di salute, Lino era sereno, anche nell’ultima videochiamata di martedì che ha fatto con i figli - racconta Carlo Zanoni, il capogruppo delle...



Arco. «Anche se era ricoverato in ospedale per i problemi di salute, Lino era sereno, anche nell’ultima videochiamata di martedì che ha fatto con i figli - racconta Carlo Zanoni, il capogruppo delle penne nere di Arco - ho chiamato ieri sera Tarcisio, il figlio, e mi ha detto che era sempre preoccupante, ma stazionario. Purtroppo stamattina ho ricevuto la telefonata più triste». Carlo Zanoni è commosso, mentre apre il cassetto dei ricordi. «Lino era una persona fantastica, era solare, sempre contento, non si lamentava mai di niente, era un’icona per noi alpini - racconta - per noi era un esempio da seguire, ma anche per tutte le persone in generale. Soprattutto per i boci, quando andavamo nelle classi a farci conoscere. Lui era sempre visto come una persona speciale». Zanoni perde il filo, si schiarisce la gola, poi riprende: «I ragazzi, al termine degli incontri, gli facevano la ola. Era il loro idolo, come allo stadio. Quando parlava, Lino era sempre chiaro, schietto, diretto. Parlava della Pace, del volersi bene. i suoi discorsi erano improntanti all’amicizia, ai buoni sentimenti. Parlava della Vita, era sempre pronto a nuove iniziative. Quando andavo a trovarlo a casa, era sempre impegnato a scrivere». Lino Gobbi, assieme al professor Sandro Parisi, aveva dato alle stampe il suo libro “Quei Natali senza campane”. Ne sono già uscite tre ristampe. Per la quarta, in occasione del suo centenario, era pronta un’edizione speciale: «Faremo comunque una grande festa, in suo ricordo». N.F.













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